Battezzata Anna Maria, detta anche suor Maria Francesca di Gesù; missionaria dell’Istituto delle Suore Cappuccine di Loano (di Madre Rubatto); b. 14 febbraio 1844, Carmagnola, Italia; d. 6 agosto 1904, Montevideo, Uruguay.
Dopo aver perso sia il padre (m. 1848) che la madre (m. 1863) prima dei vent’anni, Ana Maria Rubatto si trasferì a Torino. Sebbene avesse poca istruzione formale, era intellettualmente dotata. Nel capoluogo piemontese stringe amicizia con la nobildonna Marianna Scoffone, che in breve diventa la sua protettrice. Scoffone ha fornito ad Ana Maria il tempo e i mezzi per insegnare il catechismo dei bambini in diverse parrocchie, visitare i malati nell’ospedale del Cottolengo e occuparsi dei bisogni dei sofferenti.
Dopo la morte di Scoffone nel 1882, Ana Maria ha discernuto la sua vera vocazione. Un atto di carità per una lavoratrice infortunata ha portato Ana Maria all’attenzione di una neonata comunità di donne di Loano. L’hanno riconosciuta come la guida per la quale stavano pregando. Si unì alle suore di Loano nel 1885, prese il nome di Maria Francesca di Gesù e, sotto l’obbedienza al vescovo Filippo Allegro, divenne la loro superiora. La congregazione si espanse rapidamente a Genova (1888) e Sanremo in Italia (1888) e Montevideo, in Uruguay (1892). Hanno anche stabilito missioni in Argentina e nel profondo della foresta pluviale brasiliana. Madre Rubatto ha attraversato sette volte l’Atlantico per stare con le sue figlie su entrambe le sponde dell’oceano, aprendo 18 case in 20 anni. È rimasta in America per la maggior parte degli ultimi otto dei suoi 39 anni.
Madre Rubatto, nota per il suo amore concreto per i poveri, è stata sepolta a Montevideo. È stata beatificata da Giovanni Paolo II il 10 ottobre 1993.
Festa: 6 agosto
[ki rabenstein]