Pidal e ragazzo di guzmán, maría maravillas de jesús, bl.

Battezzata María Christina Luisa Ildefonsa Patricia Josefa, conosciuta anche come Madre Maravillas de Jesús, Carmelitana Scalza; fondatrice dell'Associazione Santa Teresa; b. Madrid, Spagna, 4 novembre 1891; d. 11 dicembre 1974, nel Carmelo di Aldehuela (Madrid). María Pidal è nata mentre suo padre, Luis Pidal y Mon, marchese di Pidal, era ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede. Anche sua madre, Cristina Chico de Guzmán, era una devota cattolica.

María non è entrata nella vita religiosa fino all'età di quasi trent'anni. Attratta dai Carmelitani dopo aver letto le opere dei santi giovanni della croce e teresa d'Avila, entrò (1920) e si professe (1921) al Carmelo dell'Escorial, Madrid.

Nel 1924, con altri tre, fondò il Carmelo di Cerro de los Angeles nel centro geografico della Spagna, dove nello stesso anno pronunciò i voti solenni. Poiché il Carmelo si è espanso così rapidamente, altre comunità, inclusa una a Kottayam (1933), in India, si sono evolute da esso.

Durante la guerra civile spagnola (1936-39), le suore vivevano in un appartamento a Madrid e il loro numero continuava a crescere. Nel settembre 1937 aprirono un Carmelo a Batuecas vicino a Salamanca. Dopo la guerra, Marí restaurò il Cerro de los Angeles e continuò a fondare altri Carmeli (Mancera de Abajo, Duruelo, Cabrera, Arenas de San Pedro, San Calixto, Aravaca, Talavera de la Reina, La Aldehuela e Montemar-Torremolinos) e restaurò quello a El Escorial e Ávila. Per legare insieme questi Carmeli, Madre María ottenne l'approvazione vaticana per l'Associazione di Santa Teresa (1972).

Un miracolo attribuito alla sua intercessione è stato approvato il 18 dicembre 1997. Papa Giovanni Paolo II ha beatificato Madre Maravillas de Jesús il 10 maggio 1998.

Festa: dic. 11 (Carmelitani).

Bibliografia: Se lo lasci fare: Madre Maravillas di Gesù, Carmelitana Scalza (Montsûrs 1993), tr francese. di Se lo lasci: vita di Madre Maravillas de Jesus, Carmelita Descalza (Madrid 1976). Acta Apolstolicae Sedis, no. 12 (1998) 599.

[ki rabenstein]