Rabinovich, joseph (1837–1899), missionario a * Kishinev, Bessarabia, e fondatore di una setta ebraico-cristiana. Nato in una famiglia ḥasidica, Rabinovich fu attratto dal movimento * Haskalah. Durante i primi anni 1880 si unì al movimento * Ḥibbat Zion e visitò la Palestina. Tornò deluso dal nuovo movimento e alla fine del 1883, sotto l’influenza di un missionario di nome Faltin, fondò una nuova setta chiamata The Children of Israel of the New Testament (questa setta non deve essere confusa con la setta chiamata Novy Izrail (* New Israel) fondata da Jacob Priluker di Odessa). Gli aderenti alla setta dovevano accettare i precetti di base del cristianesimo, mantenendo allo stesso tempo il loro nazionalismo ebraico e osservando le tradizioni ebraiche come la circoncisione, il sabato, le feste ebraiche, ecc. Il giorno di Natale 1884, una casa di preghiera a Betlemme, a le quali preghiere erano recitate in ebraico e sermoni pronunciati in yiddish, fu aperto a Kishinev. Nel 1885 Rabinovich si convertì al protestantesimo e continuò la sua opera a Kishinev con il sostegno dei missionari protestanti i cui fondi gli consentirono di aprire una piccola tipografia dove pubblicava libri di preghiere e sermoni. Tra le sue pubblicazioni c’erano Tefillah ve-Ikkerei Emunah li-Venei Yisrael Benei Berit Hadashah (“Preghiere e principi di fede dei figli di Israele del Nuovo Testamento”, 1892), e Divrei Nihumim (“Words of Comfort”, 1897). Le sue attività non ebbero alcuna influenza sull’ebraismo russo e rimase uno strumento inefficiente nelle mani della missione protestante tedesca.
bibliografia:
J. Dunlop, Memorie di trionfi evangelici tra gli ebrei (1894), 445–8; J. Rabinowitsch, Nuovi documenti del movimento cristianesimo della Russia meridionale (1887), include l’autobiografia.
[Yehuda Slutsky]