Pio iii, papa

Pontificato: dal 22 settembre 1503 al 18 ottobre 1503; b. Francesco Todeschini Piccolomini, Siena, c. 1440. Suo padre era Nanno Todeschini; sua madre, Laodinica Piccolomini, era una sorella di Pio II. Pio gli conferì l’uso del cognome Piccolomini. Nonostante suo padre avesse delle ricchezze, fu suo zio a favorire i suoi studi in giurisprudenza a Perugia, dove ottenne il dottorato. Fu poi nominato arcivescovo di Siena anche se a soli 20 anni e diacono. Nel marzo 1460 fu creato cardinale diacono di S. Eustachio. Ha servito come legato pontificio sotto quattro pontefici. Il suo servizio diplomatico iniziò nel 1460 quando Pio II lo inviò come legato nelle Marche. Paolo II lo fece legato in Germania. Avendo imparato il tedesco, difese efficacemente gli interessi della Chiesa sia con l’imperatore che davanti alla Dieta Imperiale a Ratisbona (1471). Sotto Sisto IV rimase a Roma, ottenendo lodi per la sua vita retta, la sua gentilezza e cultura. Innocenzo VIII gli affidò il compito di ristabilire la pace in Umbria, lacerata da lotte di fazioni. Alessandro VI lo mandò come emissario di Carlo VIII, ma questa missione non ebbe successo.

L’elezione a papa del cardinale riformista Piccolomini, a seguito della morte di Alessandro VI, avvenne in condizioni insolite. Cesare Borgia aveva raccolto truppe e ammassato denaro in preparazione per un attacco alla Toscana. Sebbene colpito dalla stessa febbre che aveva causato la morte di suo padre, Alessandro VI, Borgia sperava ancora di dominare il conclave e le sue truppe presero possesso del Vaticano. Ma i cardinali si radunarono poi nella chiesa della Minerva, dove, difesi dal popolo romano contro le truppe di Michelotto Coreglia, elessero il cardinale Piccolomini. Otto giorni dopo la sua elezione Pio III fu ordinato sacerdote dal cardinale Giuliano Della Rovere; fu consacrato il 1 ottobre e incoronato una settimana dopo. Il breve pontificato di Pio III segnò l’inizio del crollo del potere dei Borgia. Dopo l’elezione ai Borgia fu concesso di rientrare a Roma, ma senza truppe. Mentre era posto sotto sorveglianza a Castel Sant’Angelo, signori locali con l’aiuto veneziano si trasferirono a Rimini e Pesaro e in altri possedimenti dei Borgia. Questo cambiamento di potere ha influenzato il prossimo conclave; poiché sebbene Borgia sperasse che i cardinali spagnoli potessero impedire l’elezione del cardinale Giuliano Della Rovere, la sua posizione indebolita lo portò a negoziare con Della Rovere e ad assistere all’elezione di quest’ultimo a Giulio II. Pio III è ricordato a Siena per aver commissionato al Pinturicchio gli affreschi della biblioteca della cattedrale, da lui fondata.

Bibliografia: l. pastore, La storia dei papi dalla fine del Medioevo (London–St. Louis 1938–61) 6:191–207. e. piccolomini, “Il pontificato di Pio III …,” Archivio-storico italiano 32: 102-138. j. male, Pio III e la nazione tedesca (Kempten, Ger. 1914). c. wirz, Il pontificato di Alessandro VI e Pio III (Berna 1918). gb picotti, La Giovinezza di Leone X (Milan 1928). g. voigt, Enea Silvio de’Piccolomini, come Papa Pio II e la sua età, 3 V. (Berlino 1856–63). Jaf Thomson, Papi e principi, 1417–1517 (Londra 1980). r. bireley, The Refashioning of Catholicism, 1450-1700 (Washington DC 1999).

[dr campbell]