Imperatore, constantijn il °

Empereur, constantijn l ‘° (1591–1648), teologo calvinista olandese ed ebraista cristiano. L’Empereur ha intrapreso la carriera accademica come teologo. Solo in seguito alla sua nomina alla cattedra di ebraico all’Università di Leida (1627) iniziò a studiare seriamente la letteratura rabbinica. Entro sei anni pubblicò diverse edizioni (abbastanza competenti) di opere rabbiniche, la maggior parte delle quali con una traduzione latina parallela e annotazioni, intese a facilitare lo studio e l’uso della letteratura ebraica. Ha pagato * Menasseh ben Israel e Isacco * Aboab da Fonseca per aiutarlo nei suoi studi. I suoi libri non si vendevano bene. La sua enfasi sulla letteratura rabbinica nelle sue lezioni non fu ben accolta dagli studenti e dai professori della facoltà di teologia, e gli fu ordinato di concentrarsi sull’ebraico biblico. Nel 1633 fu trasferito in una feroce contestata nomina a cattedra nella facoltà di teologia. Per compensarlo, il consiglio dell’università aumentò il suo stipendio e giustificò questa insolita generosità nominandolo a una falsa cattedra di controversie ebraiche, che non comportava alcun dovere. Nel 1637 pubblicò un’edizione, una traduzione e un commento al trattato Bava Kamma, un’opera molto originale (sebbene implicitamente antisemita) in cui confrontava le sue sentenze con le corrispondenti legislazioni del diritto romano. Nel 1647 fu finalmente nominato professore alla facoltà di teologia.

bibliografia:

P. van Rooden, Teologia, borsa di studio biblica e studi rabbinici nel diciassettesimo secolo (1989).

[Peter van Rooden (2a ed.)]