Sorella che allatta; b. Brendola, vicino Vicenza, Italia, 6 ottobre 1888; d. Treviso, Italia, 20 ottobre 1922. Battezzata Anna Francesca, da giovane era pia, obbediente e tranquilla. Ha sofferto a causa del bere eccessivo di suo padre. A scuola, dove era diligente ma lenta nell’apprendere, veniva chiamata con scherno “l’oca”. Nel 1901 fece voto privato di verginità e nel 1905 si unì ai Doroteani a Vicenza. Da novizia, è stata mandata al locale ospedale di Treviso per lavorare come domestica di cucina. Quando emise la professione religiosa (1907), prese il nome di Maria Bertilla. Tornata all’ospedale di Treviso, si prende cura dei bambini colpiti dalla difterite. Esteriormente la sua vita non era fuori dall’ordinario. Durante i bombardamenti di Treviso dopo il crollo delle truppe italiane a Caporetto (1917), tuttavia, il suo coraggio sostenne i soldati feriti. L’avanzata delle truppe tedesche costrinse il trasferimento dell’ospedale a Viggiù, vicino Como, ma dopo l’armistizio tornò a Treviso. Fu beatificata l’8 giugno 1952 e canonizzata l’11 maggio 1961.
Festa: 20 ottobre (ex 22 ottobre).
Bibliografia: Di Janet 44 (1952) 522–527; 53 (1961) 289–295. l. caliaro, La Beata MBB (Vicenza 1952). e. federici, Santa MB (Vicenza 1959). l. x. aubin, Ste. Marie Bertilla (Montreal 1963). ç. di vito, La Cenerentola del Vangelo (Bombay nd) a. maggiordomo, Le vite dei santi, ed. h. thurston e d. attwater (New York 1956) 4: 161-162.
[fg subcornola]