La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, è il successore di due Congregazioni precedentemente autonome: la Congregazione dei Riti e la Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti (istituita da Pio X il 29 giugno 1908) (per informazioni storiche, vedi riti, congregazione di).
La riforma generale della Curia Romana da parte di Papa Paolo VI nel 1967 lasciò la Congregazione dei Riti, fondata nel 1588, relativamente inalterata. Ha mantenuto la sua competenza sull’ordinamento del culto divino, nei suoi aspetti pastorali e rituali, per i riti romani e latini. Come disposizione temporanea, la revisione dei libri liturgici e l’attuazione del rinnovamento liturgico, insieme ai rapporti con le Conferenze episcopali, dovevano essere gestiti principalmente dal Consilium ancora distinto per l’attuazione della Costituzione sulla Sacra Liturgia.
Un ulteriore passo nella riforma fu compiuto dal Papa l’8 maggio 1969 nella costituzione apostolica Riti. La Congregazione originaria era divisa in due Congregazioni: la Congregazione per il Culto Divino, corrispondente in gran parte alla sezione esistente per il culto, e la Congregazione per le Cause dei Santi, succeduta alla competenza della Congregazione sulla beatificazione e canonizzazione, cioè ciò che era stato chiamata dal 1969 sezione giudiziaria.
La nuova Congregazione per il Culto Divino passò così alla competenza liturgica della Congregazione dei Riti. In effetti, tuttavia, è succeduto al Consilium, il cui lavoro effettivo ha oscurato di gran lunga la sezione per il culto all’interno della Congregazione dei Riti. L’appartenenza alla Congregazione per il Culto Divino (e in gran parte il suo personale) derivava dal Consilium: i membri cardinali del Consilium divennero membri della Congregazione; i vescovi membri del Consilium, solo per questa occasione, hanno eletto i sette vescovi membri della Congregazione tra loro. Il presidente del Consilium, il cardinale Benno Gut, è stato nominato primo prefetto della Congregazione; Il padre (poi arcivescovo) Annibale Bugnini, segretario del Consilium, divenne il segretario della Congregazione. Nel 1970 viene nominato il primo collegio dei consulenti.
L’11 luglio 1975 Paolo VI istituì una nuova Congregazione per i Sacramenti e il Culto Divino per costituzione apostolica, noi costituiamo. Ciò è stato fatto sopprimendo formalmente le due congregazioni esistenti, la Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti e la Congregazione per il Culto Divino, e unendo le loro funzioni. Il 5 aprile 1984, Giovanni Paolo II separò la Congregazione in due: Congregazione per i Sacramenti e Congregazione per il Culto Divino. In seguito alla riorganizzazione della Curia Romana da parte di Giovanni Paolo II secondo la costituzione apostolica, Bonus pastore in data 28 giugno 1988, queste due congregazioni furono ricostituite come una sola con il nome attuale, Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
L’ambito della congregazione comprende la regolazione della liturgia e dei sacramenti. Nel campo della liturgia, è responsabile della preparazione delle edizioni tipiche dei testi liturgici e lavora a stretto contatto con le conferenze episcopali per garantire l’accuratezza delle traduzioni e degli adattamenti. Nell’area dei sacramenti, si occupa principalmente di risolvere questioni disciplinari e amministrative, fatto salvo il diritto della Congregazione per la Dottrina della Fede di risolvere questioni dottrinali. Nello specifico, la Congregazione si occupa di questioni di irregolarità, impedimenti e validità nell’amministrazione dei sacramenti del matrimonio e dell’ordine sacro. Ove giustificato, è autorizzato a concedere indulti ed esenzioni. La pubblicazione ufficiale della congregazione è un giornale bimestrale, informatore.
[f. mcmanus / eds.]