Notato prelato e archeologo tedesco; b. Emmerich, 5 maggio 1836; d. Roma, 23 febbraio 1917. Dopo l’ordinazione a Münster l’11 ottobre 1862, fu dapprima insegnante nel seminario di Gaesdonck, fu inviato a Roma nel 1868 per un dottorato in teologia (1869), e infine divenne rettore del il Collegio Teutonico di Santa Maria in Campo-santo (1873), da lui riorganizzato come ospizio per sacerdoti impegnati nello studio accademico. Lo dotò di statuti approvati da Papa Pio IX il 21 novembre 1876. Partecipò alla vita spirituale dei tedeschi a Roma e in altre parti d’Italia e fondò un rifugio per i giovani, Marienheim (1887); un’associazione per l’assistenza alle donne, Liebfrauenverein (1874); e una pensione per anziani e infermi, Antoniusheim (1912). Ai suoi interessi archeologici si devono le esplorazioni sotto la basilica di San Sebastiano sulla Via Appia nel 1892 e nel 1893. Queste furono proseguite nel 1915 con l’aiuto di P. Styger e O. Fasiolo e portarono alla scoperta della famosa terza -secolo triclu; or Memoria degli apostoli che originariamente era servito come luogo di culto eucaristico o di altro tipo. Ha fondato una biblioteca per la ricerca archeologica e ha avviato i periodici Alfabeto romano in quartato (1887) e Oriens Christianus (1901), dedicati allo studio dell’antichità cristiana. Ha pubblicato molte monografie, tra cui Le Fondazioni nazionali del popolo tedesco a Roma (Francoforte 1880); Su Apostelgruft a catacumbas (Friburgo 1894); Roma Sacra (Monaco di Baviera 1926); 12 edizioni di Il pellegrinaggio alle sette chiese principali di Roma (Friburgo 1870-1925); e biografie di pontefici contemporanei, tra cui Leone XII (Münster 1878), Immagine di vita di Papa Pio X. (Monaco di Baviera 1903) e Benedetto XV (1915). È sepolto nel cimitero del Collegio Teutonico in Camposanto.
Bibliografia: a. il waal, Prälat Dr. Anton de Waal (Karlsruhe 1937). j. arrabbiato, Lessico per la teologia e la chiesa 1 10: 706–707.
[f. chiovaro]