Secondo vescovo del Quebec, Canada; b. Grenoble, Francia, 14 novembre 1653; d. Quebec, 26 dicembre 1727. Era il figlio di Jean de la Croix, signore di Chevrières, conte di Saint-Vallier e di Marie de Sayne. Ha studiato a casa e nel seminario della sua città natale. Divenne medico alla Sorbona di Parigi (1672), sacerdote (1675) e ordinario elemosiniere del re (1676). Ha fondato un ospedale e una comunità di Suore di San Giuseppe a Saint-Vallier-sur-Rhône. Ben voluto dal re, gli furono offerti importanti vescovadi in Francia; andò invece in Canada (1685) per servire come vicario generale del vescovo F. de M. Laval del Quebec, e successivamente pubblicò un racconto ottimistico dal titolo: Stato attuale della chiesa e della colonia francese della Nuova Francia (Parigi 1688, ristampa 1856). Nel gennaio 1688 fu consacrato successore di Laval in Quebec, e vi amministrò gli affari per i successivi 40 anni. Ha ampliato la cattedrale; eresse una casa vescovile e una cappella di agio nella città bassa; fondato (1693) e dotato delle sue entrate l’Hôpital-Général del Quebec; ha presieduto la costituzione di molti gruppi religiosi di uomini e donne in tutto il Canada; stimolato le missioni, soprattutto in Acadia e nell’area del Mississippi; migliorato l’organizzazione della diocesi; e fondò diverse parrocchie. Sotto di lui furono convocati quattro sinodi diocesani e promulgati i loro mandati e ordinanze; sono stati pubblicati un catechismo e un rito. Ha fatto tre viaggi in Europa; durante il suo ultimo (1702) vide Clemente XI e fu, quindi, il primo vescovo nordamericano a fare il suo ad limina visitare. Sulla via del ritorno in Canada nel 1704 cadde in mano agli inglesi e fu imprigionato; non raggiunse il Quebec fino al 1713. Quell’anno fu nominato coadiutore il cappuccino, Louis François de Mornay; ma poiché non ha mai lasciato la Francia, Saint-Vallier ha continuato ad amministrare la diocesi senza aiuto fino alla sua morte. La sua lunga e brillante carriera fu in qualche modo offuscata dalla sua instabilità, irritabilità, testardaggine, assolutismo e durezza, che spesso sfociarono in liti con elementi sia civili che religiosi nella colonia.
Bibliografia: Mons. de Saint-Vallier e l’Ospedale Generale del Quebec (Quebec 1882). h. testardo, I vescovi del Quebec (Quebec 1889). ah gosselin, La Chiesa del Canada da quando mons. da Laval alla conquista, 3 v. (Quebec 1911-14) v.1; Mons. di Saint-Vallier e del suo tempo (Evreux 1899). un. rambaud, “La Vie orageuse et douloureuse de Mgr. de Saint-Vallier”, Laval University Review 9 (ottobre 1959) 90–108. f. facchino, L’istituto catechetico nel Canada francese 1633–1833 (CUA Washington 1949).
[h. preposto]