Medico laico; b. Benevento, Italia, 25 luglio 1880; d. Napoli, Italia, 12 aprile 1927. Giuseppe Moscati era il settimo dei nove figli di Francesco Moscati (m. 21 dicembre 1897), magistrato, e sua moglie Rosa (m. 25 novembre 1914). La famiglia si trasferì a Napoli quando suo padre fu nominato (1884) presidente del tribunale. Dopo il diploma di scuola media superiore con lode (1897), Giuseppe studiò medicina all’Università di Napoli. Ha conseguito la laurea con lode (14 agosto 1903) con la sua tesi sull’urogenesi epatica.
All’età di ventitré anni Giuseppe iniziò la sua carriera all’Ospedale degli Incurabili Santa Maria del Populo di Napoli. Quando il Vesuvio scoppiò (aprile 1906), Moscati si precipitò all’ospedale di Torre del Greco per aiutare a evacuare i pazienti prima che il tetto crollasse. Allo stesso modo, nel 1911, ha contribuito a contenere un’epidemia di colera. Nello stesso anno ha terminato la sua preparazione scientifica, ha superato i consigli medici, è stato nominato a una cattedra universitaria in biochimica e ha iniziato a tenere lezioni sulla ricerca applicata e sulla ricerca clinica, oltre che sulla medicina clinica. Divenne noto come uno dei ricercatori più eccezionali nel suo campo.
Oltre ai suoi contributi didattici e scientifici, Giuseppe è stato medico praticante e amministratore. Nel corso del tempo fu nominato direttore di ospedali militari durante la prima guerra mondiale con il grado di maggiore (1915), direttore dell’Ospedale degli Incurabili (16 luglio 1919), coadiutore ordinario, direttore medico degli Ospedali Uniti, direttore di il dipartimento di tubercolosi e associato della Royal Academy of Surgery.
Giuseppe Moscati è onorato dalla Chiesa per il modo in cui ha praticato la medicina. Non richiedeva alcun pagamento da parte dei poveri, dei senzatetto, dei religiosi o dei sacerdoti e, infatti, pagava lui stesso le loro ricette. Ha usato il suo tempo con i pazienti per parlare loro della fede, spesso guarendo anime ferite così come corpi. Moscati si dedicò ai sacramenti e alla preghiera per i suoi pazienti. Morì pacificamente di un ictus all’età di quarantasette anni. Tre anni dopo, le sue reliquie furono traslate nella chiesa del Gesù Nuovo.
Moscati è stato dichiarato venerabile nel 1973, beatificato da Paolo VI nel 1975 e canonizzato da Giovanni Paolo II il 25 ottobre 1987. Patrono degli scapoli.
Festa: nov. 16.
Bibliografia: Di Janet (1976): 259-62. Giuseppe Moscati nel ricordo dei suoi contemporanei (Napoli 1967). The Roman Observer, Eng. Ed. 48 (1975): 5–7; 45 (1987): 10,12. un. marranzini, Giuseppe Moscati, modello del laico cristiano di oggi (Roma 1989). f. d’onofrio, Joseph Moscati visto da un medico (Messina 1991). G. papÁsogli, Giuseppe Moscati: vita di un medico santo (2nd ed. Rome 1975). d. parrella, San Giuseppe Moscati: Il Santo Dottore di Napoli (Napoli 1987). un. tripodoro, Preghiere in onore di S. Giuseppe Moscati (3a ed., Napoli 1994); Giuseppe Moscati, il medico santo di Napoli (2a ed., Napoli 1999).
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