Ahithophel (heb. אֲחִיתֹפֶל) il gilonite

Ahithophel (ebr. אֲחִיתֹפֶל) Il gilonita (cioè della città giudea di Giloh), consigliere del re * Davide (ii Sam. 15:12; i Cron. 27: 33-34): “Ora, in quei giorni, consiglio da Ahithophel era come un oracolo di Dio “(II Sam. 16:23). Ahitofel era l’unico del consiglio interiore di Davide che si unì * ad Absalom nella sua rivolta contro suo padre (15:12). La sua defezione fu fonte di grande ansia per Davide (15:31), e lo spinse ad accusare * Hushai l’archita di contrastare il consiglio di Ahitofel (15:34; 16:15 ss.). Su consiglio di Ahitofel Absalom prese possesso delle concubine di Davide, dimostrando così che la rottura tra lui e suo padre era definitiva (16:21). Ahitofel propose inoltre di scegliere lui stesso 12,000 uomini e inseguire Davide in modo da sopraffarlo al punto più basso della sua forza (17: 1–3). Cusai, tuttavia, persuase Absalom a radunare un vasto esercito prima di tentare di combattere contro avversari formidabili come Davide ei suoi guerrieri professionisti. Ahitofel, rendendosi conto che la tregua concessa a Davide sarebbe stata fatale per Absalom e per i suoi sostenitori, tornò a casa e si suicidò (17:23).

Una giustapposizione di II Samuele 11: 3 e 23:34 suggerisce che Bath-Sheba, la moglie di Uriah, che Davide dissolse, era una nipote di Ahithophel. Questo atto di David potrebbe quindi essere il motivo per la defezione di Ahithophel (cfr. Sanh. 101b).

Il significato del nome è dubbio. Potrebbe essere una combinazione teoforica, il ophel (“follia”) essendo un sostituto peggiorativo del nome di un dio cananeo (vedi * Eufemismo); ma in Deuteronomio 1: 1, è il nome di un luogo (Tophel).

[Jacob Elbaum]

Nel Aggadah

I rabbini classificano Ahitofel e Balaam come i due più grandi saggi, il primo d’Israele e il secondo dei Gentili. Entrambi, tuttavia, morirono nel disonore a causa della loro mancanza di umiltà e di gratitudine a Dio per il dono divino della sapienza (Num. R. 22: 7). L’incitamento di Ahitofel ad Absalom a ribellarsi contro suo padre, il re Davide, era per guadagnare il trono da solo, poiché erroneamente considerava le profezie del destino reale riguardanti sua nipote, Bath-Sheba, applicabili a se stesso (Sanh. 101b). Il nome di “Ahithophel” è interpretato come “fratello di preghiera” (Ebr. aḥi tefillah), riferendosi al fatto che componeva tre nuove preghiere quotidiane (tj Ber. 4: 3, 8a). Si diceva che Socrate fosse suo discepolo (Moses Isserles, Torat ha-Olah 1:11, citando una vecchia fonte). Aveva 33 anni quando si tolse la vita, ed era uno di quelli che non hanno parte nel mondo a venire (Sanh. 10: 2).

bibliografia:

S. Yeivin, Meḥkarim be-Toledot Yisrael ve-Arẓo (1950), 201-2; Niente, nome personale, indice; Bright, Hist, p. 188; Ginzberg, Legends, 4 (1913), 94-97. Inserisci. bibliografia: D. Daube, in: vt, 48 (1998), 315–25.