Polanyi, giovanni c.

Polanyi, giovanni c. (1929–), chimico canadese e premio Nobel. Nato a Berlino, si trasferisce in Inghilterra nel 1933 con i suoi genitori ungheresi, Michael e Magda. Si è laureato B.Sc. (1949) e ha conseguito il dottorato di ricerca. (1952) in chimica presso l’Università di Manchester. Dopo una borsa di studio post-dottorato presso il Canadian National Research Council Laboratories di Ottawa (1952-54) e l’Università di Princeton (1954-56), è entrato a far parte della facoltà di chimica presso l’Università di Toronto, dove è stato nominato professore nel 1962 e ha continuato a lavorare lì con il suo gruppo di ricerca. Gli interessi di ricerca di Polanyi sviluppano temi esplorati da suo padre, Michael * Polanyi, vale a dire le interazioni atomiche che costituiscono la base delle reazioni chimiche. La base teorica per i suoi primi contributi era l’integrazione informatica delle equazioni classiche del moto alleate alla metodologia della chemiluminescenza infrarossa. In linea di principio, questo approccio, denominato “fotochimica allineata alla superficie”, analizza l’emissione visibile da una varietà di molecole adsorbite ai cristalli in un vuoto ultraelevato. Ha condiviso il Premio Nobel per la chimica nel 1986 con Dudley Herschbach e Yuan Lee. Successivamente Polanyi ei suoi colleghi nel loro laboratorio di Toronto hanno adattato tecniche laser e superfici adsorbenti reattive piuttosto che inerti per analizzare le reazioni chimiche in modo ancora più dettagliato che si verificano praticamente istantaneamente. I numerosi riconoscimenti di Polanyi includono la medaglia del centenario della British Chemical Society (1965), il Wolf Prize in Chemistry (1982) e la Royal Medal della Royal Society of London (1989). È stato nominato Ufficiale dell’Ordine del Canada (1974) e Compagno dell’Ordine del Canada (1979). È stato eletto alla Royal Society of Canada (1966), alla Royal Society of London (1971), all’American Academy of Arts and Sciences (1976), alla US National Academy of Sciences (1978) e alla Pontificia Accademia di Roma ( 1986). Ha ricevuto un dottorato honoris causa dall’Istituto Weizmann (1989). Ha svolto un ruolo di primo piano in molte organizzazioni nazionali e internazionali interessate alla ricerca scientifica e all’istruzione.

[Michael Denman (2a ed.)]