Nizam al-Mulk (“buon ordine del regno”) è il titolo con cui il Seljuk wazir Hasan b. ˓Ali b. Ishaq al-Tusi è più comunemente noto. Nizam al-Mulk salì alla ribalta al servizio del sultano Alp Arslan (1063-1072), e per gran parte del regno del sultano Malik Shah (1072-1092) fu sovrano in tutto tranne che nel nome. Nizam al-Mulk era un individuo dai molti talenti: amministratore, mecenate, militare e scrittore, nonché un abile e occasionalmente spietato concorrente negli intrighi di corte. Un ardente sostenitore degli ulema sunniti, ha costruito e dotato un certo numero di madrasas (centri per lo studio della legge islamica) in Iran e Iraq, che in suo onore furono chiamati Nizamiyyas, il più famoso dei quali fu il Nizamiyya a Baghdad, aperto nel 1067. Le sue ragioni per farlo non sono esplicitamente note, ma queste istituzioni certamente ha contribuito alla successiva rinascita intellettuale e politica vista nel sunnismo. Negli ultimi anni della sua vita, Nizam al-Mulk scrisse un modello per principi noto alternativamente come il Il nome-intrigante or Siyar al-moluk. Questo lavoro in lingua persiana è degno di nota per la sua franca discussione sui passaggi necessari affinché un sovrano assoluto amministri il suo regno, ed è cosparso di riferimenti a filosofi e re pre-islamici, nonché a concetti islamici. Le riforme che sollecitava non furono mai attuate, senza dubbio a causa della morte dell’autore e poco dopo il suo immediato lettore previsto, Malik Shah. L’assassinio di Nizam al-Mulk nel 1092 fu collegato dai contemporanei (e quasi contemporanei) agli Assassini, al sultano Malik Shah o ad entrambi.