Filosofo gesuita e sociologo pioniere (battezzato Prospero); b. Torino, 24 novembre 1793; d. Roma, 20 settembre 1862.
Terminati i primi studi a Siena e Torino, fu nominato da Napoleone alla scuola militare di Saint-Cyr a Parigi nel 1809, ma dopo sei mesi lì ottenne la dispensa per studiare per il sacerdozio. Alla caduta di Napoleone, il padre di Taparelli, Cesare, fu nominato ambasciatore di Vittorio Emanuele I presso la Santa Sede, e Cesare portò con sé i suoi figli a Roma.
Nel 1814 la Compagnia di Gesù fu restaurata e Luigi entrò nel riaperto noviziato di San Andrea. Fu ordinato sacerdote nel 1820 e divenne il primo rettore del restaurato Collegio Romano nel 1824. Fu nominato provinciale della provincia di Napoli nel 1829 e nel 1833 fu inviato a Palermo dove insegnò filosofia per 15 anni.
È diventato associato a La Civiltà Cattolica nel 1849, e iniziò così la sua grande serie di scritti sui problemi socioeconomici. Lavorò per resuscitare gli insegnamenti di San Tommaso sulla legge naturale e applicarli ai problemi del giorno. Il suo lavoro principale, Saggio teoretico di diritto naturale appogiato sul fatto (Palermo 1840–43, 5v., Successivamente rieditato e tradotto molte volte), fu, in un certo senso, l’inizio della moderna sociologia politica. In esso ha sviluppato la posizione che il governo civile ha origine da un’estensione del potere paterno attraverso il capo patriarcale di gruppi di famiglie. Allude a una forma di organizzazione internazionale, che chiama etnarchia, alla quale, dice, le relazioni crescenti tra le società tendono per la natura stessa delle società. Nella sua descrizione di questo governo più elevato e più completo, la naturale crescita dei governi minori, molti hanno visto un’anticipazione delle Nazioni Unite.
Oltre a questo lavoro, una lunga serie di articoli e recensioni in La Civiltà Cattolica, e monografie in scienze politiche, ha prodotto Esame critico degli ordini rappresentativi nella società moderna (Roma 1854). Degna di nota della sua serie di articoli in La Civiltà Cattolica è quello iniziato nel 1856 sull’economia politica, interrotto dalla sua morte e ripubblicato in francese da Jacquin: Saggio sui principi filosofici dell’economia politica (Parigi 1943).
Bibliografia: m. connolly, “A Pioneer Catholic Sociologist: Luigi Taparelli SI, 1793-1862,” Directory e libro annuale dei gesuiti irlandesi 20 (1947) 167–176. a. perego, “L’imposta progressiva nel pensiero del P. L. Taparelli d’Azeglio,” La civiltà cattolica 98.4 (1947) 136-144.
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