Haran, menahem

Haran, menahem (1924–), studioso della Bibbia. Haran era nato nella Russia sovietica, dove suo padre gli aveva insegnato segretamente la Bibbia da un tutore. Portato dalla sua famiglia in Palestina nel 1933, Haran è cresciuto a Tel Aviv e ha prestato servizio nell’esercito israeliano durante la Guerra d’Indipendenza. Ha conseguito la laurea triennale, magistrale e il dottorato di ricerca. presso l’Università Ebraica di Gerusalemme e, oltre a cattedre in visita negli Stati Uniti e in Europa, vi ha trascorso l’intera carriera accademica. Studente di Yehezkel * Kaufmann, gran parte del lavoro di Haran si concentra sulla religione e sul culto biblico, cercando di scoprire le concezioni alla base dei rituali dettagliati della Bibbia. I suoi studi sulle pertinenze cultuali, i cherubini, l’arca, l’incenso e le vesti sacerdotali confrontano il materiale biblico con la realtà cultuale del più vasto Vicino Oriente antico. Con Kaufmann, Haran data la fonte P (riestly) della Torah prima della fonte d (euteronomica), ma sostiene che p è stato reso pubblico in un secondo momento. Contro Kaufmann, Haran vede la fonte e (lohistica) come distinta e la vede come l’ispirazione di molti dei concetti di d. Haran crede che le quattro fonti documentarie identificate dai critici classici, j, e, p, e d si estendono oltre il Pentaetuch, da Joshua a Kings. A partire dagli anni ‘1980, Haran iniziò a studiare la forma fisica della Bibbia, inclusi materiali per scrivere, pratiche di scrittura e codicologia. Un’altra area significativa dell’interesse di Haran è lo studio del canone e del processo di canonizzazione. Le sue pubblicazioni includono Biblioteche nell’antichità (1996); La collezione biblica (1996); e con M. Sæbǿ (eds.), Bibbia ebraica / Antico Testamento … Interpretazione (1996).

bibliografia:

VA Hurowitz, in: M. Fox, VA Hurowitz et al. (eds.), Testi, templi e tradizioni… Tribute Haran (1996), 13-22. Per la bibliografia di Haran fino al 1995, vedere ibid, 23–35.

[S. David Sperling (2nd ed.)]