Giovanni di dukla, st.

(Polacco: Jan); sacerdote francescano osservante; b. c. 1414 a Dukla nei Monti Beschidi centrali della Galizia, all’estremità sud-orientale della Polonia; d. 29 settembre 1484 a Lviv (Lvov), ora nell’Ucraina occidentale; canonizzato il 10 giugno 1997.

Giovanni di Dukla è nato in una famiglia della classe media. Ha studiato all’Università Jagellonica di Cracovia, fondata dalla regina Sant’Edvige. Dopo aver vissuto come eremita a Dukla, Giovanni divenne francescano a Lemberg (1440), dove fu ordinato e servito per un certo periodo come guardiano. In questo periodo si rese conto che doveva condividere il frutto della sua contemplazione con le anime in cerca di salvezza. Su istigazione di Giovanni da Capistrano, divenne membro dei Francescani Osservanti (Bernardini) nel 1463. In seguito, Giovanni fu un missionario di successo in Galizia, specialmente tra gli scismatici ruteni e i borghesi tedeschi di Leopoli. La predicazione appassionata, lo zelo pastorale, la preghiera ardente, la pazienza e la carità erano i tratti distintivi della sua santità. Accecato dalla vecchiaia, continuò ad ascoltare le confessioni e predicare facendo leggere ad altri i suoi sermoni. In origine, i suoi resti furono sepolti nel cimitero di Lviv. Nel 1945 la salma fu trasferita a Rzeszow, poi alla chiesa dei francescani a Dukla. Sebbene Giovanni fosse stato beatificato nel 1733 da Papa Clemente XII, la sua canonizzazione era stata ritardata a causa della spartizione della Polonia. È uno dei patroni di Polonia e Lituania.

Festa: 10 luglio (ex 28 settembre e 1 ottobre).

Bibliografia: L’Osservatore Romano, Edizione inglese, no. 26 (1997) 8, 11; no. 27 (1997) 6–8, 11.

[ki rabenstein]