Fratelli Mirisch, Harold (1907–1968), Marvin (1918–2002) e Walter (1921–), produttori cinematografici statunitensi. Nati a New York, i fratelli Mirisch sono diventati una squadra nel 1952, quando si sono uniti agli Allied Artists come dirigenti. Volevano produrre film di alta qualità dando mano libera a registi indipendenti, ma Allied abbandonò il piano dopo due produzioni, così nel 1957 i fratelli fondarono la loro compagnia. Immaginavano la Mirisch Company come un paradiso per i registi indipendenti che non volevano occuparsi dell’aspetto commerciale di una società di produzione indipendente. I fratelli firmarono un contratto di 12 film con la United Artists nel 1957, che fu esteso a 20 film due anni dopo. La società Mirisch si trasferì ai Samuel Goldwyn Studios, dove divennero i più grandi inquilini. Molti attori, registi e altri produttori hanno goduto di stabilità e autonomia creativa sotto l’egida della compagnia Mirisch. Nel 1969 Walter Mirisch è stato nominato presidente e capo esecutivo della produzione della Mirisch Corporation.
I fratelli Mirisch hanno ottenuto un successo immediato con il loro primo film, Billy Wilder’s A qualcuno piace caldo (1959). I film successivi della compagnia includevano L’appartamento (1960) I magnifici sette (1960) Di Love Possessed (1961) West Side Story (1961) L’ora dei bambini (1962) Due per l’altalena (1962) La grande fuga (1963) Giocattoli in soffitta (1963) La Pantera Rosa (1964) I russi stanno arrivando (1966) Hawaii (1966) Nel calore della notte (Premio Oscar per il miglior film, 1967), Fitzwilly (1967) Mi chiamano signor Tibbs (1970) L’Organizzazione (1971) Scorpione (1973) Signor Majestyk (1974) a metà strada (1976) Grey Lady Down (1977) Stessa ora l’anno prossimo (1978) Il prigioniero di Zenda (1979) Dracula (1979) Commedia romantica (1983) Lily in inverno (1994) e la serie tv I magnifici sette (1998).
Walter Mirisch è stato presidente dell’Accademia delle arti e delle scienze cinematografiche dal 1973 al 1978. Nel 1978 l’Accademia gli ha conferito l’Irving Thalberg Memorial Award, e nel 1983 ha ricevuto il Jean Hersholt Humanitarian Award dell’Academy.
[Jonathan light /
Ruth Beloff (2a ed.)]