Boskowitz, benjamin ze’ev (lupo) ha-levi

BOSKOWITZ, BENJAMIN ZE'EV (Wolf ) HA-LEVI (1740-1818), rabbino e autore. Prende il nome dal suo luogo di nascita, era il figlio di Samuel * Kolin, l'autore di Maḥaẓit ha-shekel. Nel 1785 fu rabbino ad Aszod (distretto di Pest) e Prossnitz (Moravia) dal 1786 al 1790. Da lì tornò ad Alt-Ofen (Buda, parte di Budapest) dove aveva precedentemente risieduto. Nel 1793 fu nominato rabbino di Pest. Dal 1797 al 1802 prestò servizio a Balassagyarmat; fu quindi invitato dal rabbinato di * Kolin (Boemia), ma il governo gli rifiutò il permesso di stabilirsi lì perché era ormai un suddito ungherese. Dal 1810 circa era rabbino a Bonyhad.

Le glosse di Boskowitz sul Talmud babilonese furono stampate per la prima volta nell'edizione di Vienna del 1830 e spesso da allora. Le sue annotazioni a Maimonide Mishneh Torah sono stati in parte pubblicati (a Sefer ha-Madda (Praga, 1820), a Hilkhot Shabbat (Gerusalemme, 1902), a Hilkhot Shevitat Asor (1940) e a Hilkhot Ḥameẓ u-Maẓẓah (1941)). Ha anche scritto: Ma'amar Esther - sermoni sulla Bibbia e Aggadah (Fornace, 1822); Shoshan edut, al trattato Eduyyot (1903–05); e Le-Binyamin Amar, un commento ai detti di * Rabbah b. Ḥana in Bava Batra 73 (ibid., 1905). Boskowitz corrispondeva con R. Ezekiel Landau di Praga sui problemi halakhici (cfr. Noda bi-Yhudah, Mahadurah Tinyanah, oh 25:60, 61 e yd 14:45, 80, passim).

bibliografia:

W. Boskowitz, Shoshan edut (1903–05), introduzione; JJ Greenwald (Grunwald), Ha-Yehudim be-Ungarya, 1 (1912); Freimann, in: jjlg, 15 (1923), 39.

[Moshe Nahum Zobel]