Bhikṣu, Ācārya (anche Bhīkanji, 1726–1803). Fondatore della setta riformatrice Jain, la Terapanth. Ha fondato il Terapanth nel 1759 sulla base di estrema disciplina e rigore. Ha seguito la vita di un mendicante errante e, quando è morto, aveva iniziato quarantanove monaci e cinquantasei suore.
Il nome ‘Terapanth’ è variamente spiegato: tera significa (in Rajasthani) sia “tredici” che “tuo”. Così il ‘Tredici Sentiero’ può essere l’affidamento sui tredici elementi di base della pratica ascetica che Bhiksu stava ripristinando (i Cinque Grandi Voti, le Cinque Azioni Attentive, samiti, e le Tre Protezioni, gupti); oppure può essere il numero dei primi seguaci (tredici monaci e tredici laici); o potrebbe essere la devozione a ‘voi, Lord Mahāvīra ‘. Ha elevato il ruolo dell’ācārya, per diventare l’unica autorità sugli aderenti e per nominare il proprio successore. L’ottavo ācārya, Tulsi, che ci riuscì nel 1936, lo portò al mondo (specialmente in politica ed economia), sostenendo che il potere accelerante di distruzione degli esseri umani deve essere contrastato da un potere accelerante di riforma spirituale. Ha quindi fondato il Movimento Anuvrata, da aṇu (‘atomo’, con riferimento deliberato a ‘bomba atomica’) e vrata, ‘voto’: ‘Un voto piccolo, o atomico, da solo ha il potere di scongiurare e contrastare la minaccia di una bomba atomica.