Antigono

Antigono (135–104 aC circa), principe Asmoneo; figlio di Giovanni * Ircano e fratello minore di Giuda * Aristobulo. Antigono e Aristobulo furono messi al comando dell’assedio di Samaria dal loro padre. Riuscirono a catturare e distruggere la città dopo aver sconfitto Antioco ix Cyzicenus di Siria e l’esercito di Tolomeo Lathyrus d’Egitto che era stato inviato per aiutare la città assediata. Quando Giuda Aristobulo salì al trono, imprigionò sua madre ei suoi fratelli minori, ma nominò Antigono comandante dell’esercito e suo socio nell’amministrazione dello stato. Durante la guerra, l’Alta Galilea, il Libano meridionale e parte della Transgiordania settentrionale furono catturati e gli Itureani furono costretti ad adottare il giudaismo.

Il racconto di Giuseppe Flavio sulla morte di Antigono contiene diverse contraddizioni. Afferma che Aristobulo, cavalcato dal sospetto e dalla paura di essere assassinato, ha emesso un ordine che vietava a chiunque di entrare nel suo palazzo armato. Successivamente, Antigono tornò dopo la guerra contro gli Itureani. Apparendo nel Tempio durante la Festa dei Tabernacoli vestito con la sua splendida nuova armatura, fu acclamato a gran voce dal popolo. Quando il re udì questo, mandò un messaggero a suo fratello comandando

lui a comparire davanti a lui disarmato. I nemici di Antigono, tuttavia, corrompono il messaggero per dire ad Antigono il contrario e quando raggiunse la Torre di Stratone sulla strada per il palazzo, fu ucciso dalle guardie. Questo racconto è collegato con un altro relativo alla “profezia” di un certo esseno che prevedeva che Antigono sarebbe stato ucciso quel giorno.

bibliografia:

Jos., Ant., 13: 276–81, 301–13; Jos., Wars, 1:64 ss., 70 ss .; Klausner, Bayit Sheni, 3 (19502), 141 ss .; Schuerer, Gesch, 1 (19014), 267 ss., 274; Meyer, Ursp, 2 (1921), 273 ss.

[Abraham Schalit]