Luria, david ben judah

Luria, david ben judah (1798–1855), rabbino e studioso lituano. Luria è nata a Bykhow, nella regione di Mogilev. Studiò sotto Saul * Katzenellenbogen a Vilna, ma nel 1815 tornò nella sua città natale, dove rimase per il resto della sua vita e dove fondò una yeshivah. Una falsa accusa scaturita da una lite familiare a Bykhow, sostenuta da lettere forgiate in suo nome per attaccare il governo zarista, portò alla sua prigionia nella fortezza di Schluesselburg, dalla quale fu liberato quando vennero alla luce i falsi (1837/38 ). Luria era attiva negli affari comunitari e insieme a Isaac * Volozhyner incontrò Sir Moses * Montefiore quando quest’ultimo visitò Vilna nel 1846 per indagare sulla condizione degli ebrei in Russia. Luria corrispondeva con IB * Levinsohn, incoraggiando la traduzione del suo libro, Zerubavel, quale utile arma contro i calunniosi attacchi al Talmud da parte degli antisemiti e dei maschile. In uno dei suoi responsa ai rabbini di Mantova, ha attaccato con veemenza i riformisti per i loro tentativi di cancellare dalla liturgia le preghiere per la venuta del Messia e la futura redenzione (Responsa, Ra-Dal (1898) 21c – d).

Luria era considerata uno dei leader della Torah della sua generazione, in particolare dopo la morte del suo mentore spirituale, * Elijah b. Salomone (Gaon di Vilna). Le sue opere letterarie abbracciano quasi tutti i libri della Legge Orale. Si tratta principalmente di glosse testuali, note, riferimenti di fonti ed esposizioni dei detti degli studiosi talmudici, che riflettono la straordinaria conoscenza della Torah insieme a un sentimento per la critica scientifica e una comprensione del significato semplice che ricorda i metodi seguiti dal Gaon di Vilna .

Delle sue opere sono particolarmente degni di nota: il suo commento alla Mishnah (Vilna, 1886–90); i suoi appunti alla maggior parte del Talmud e le sue glosse al Midrash Rabbah, che furono pubblicate nelle grandi edizioni Vilna (Romm); i suoi commenti al Midrash Samuel Rabbati (1852); al Pesikta Rabbati de Rav Kahana (1893); al Pirkei de-Rabbi Eliezer (1852) con un’introduzione ampia e dettagliata; Kokhevei-Or (1877), note a Sefer Yuḥasin e Seder ha-Dorot; Kadmut Sefer ha-Zohar (1856), note allo Zohar, intese a dimostrare che il suo autore era effettivamente Simeon b. Yoḥai; note al She’iltot di * Aḥai Gaon (1861); Nefesh David (allegato al Yahal Or (1882) del Vilna Gaon), esposizioni dello Zohar e del Zohar Ḥadash; un commento al Libro di Ester (1887); e diversi responsa (1898). Luria ha anche organizzato la pubblicazione di diverse opere del Vilna Gaon, aggiungendo ad esse le sue note: To’elet Eliyahu (1856) sul aggadot a Bava Kamma, le glosse dei Gaon sul Talmud di Gerusalemme; ordine di Zera’ime le glosse di Luria sull’ordine Mo’ed (1858). Ha anche scritto note su Aliyyot Eliyahu (1882), il libro di Joshua H. * Lewin sui Gaon.

bibliografia:

S. Luria, in: D. Luria, Kadmut Sefer ha-Zohar (18872; ripr. 1951), 2-16; IB Levinsohn, Be’er Yiẓḥak (1899), 163-5; Ḥ.N. Maggid-Steinschneider, E lana (1900), 157-9; S. Ginsburg, Ketavim Historiyyim (1944), 28-39.