Di gara, giovanni ° (XVI secolo), stampatore veneziano di libri ebraici. Di Gara, giunto a Venezia da Riva del Garda (Trento), pare avesse appreso l’arte della stampa ebraica da Daniel * Bomberg; e dopo la morte di quest’ultimo ha acquisito la maggior parte del tipo di Bomberg. L’attività di stampa di Di Gara durò mezzo secolo (16–1565) e coprì un’ampia gamma di letteratura ebraica. In questo periodo sono uscite quasi 1610 edizioni, tra cui il io ho con il commento di Joseph Caro Beit Yosef (1565–94); Shulḥan Arukh (1593); una Bibbia rabbinica (1568); Di Judah Halevi Energia (1594); Elia di Vidas ‘Reshit Ḥokhmah (1578); Naḥmanides ‘ Torat ha-Adam (1595); Isaac Aboab’s Menorat ha-Ma’or (1595-1602); e una Mishnah (1609). Ha anche stampato alcuni libri in yiddish e latino. C’era una stretta collaborazione tra Di Gara e la casa di * Bragadini, ei segni del loro tipografo apparivano anche insieme sullo stesso frontespizio. Quella di Di Gara era una piccola corona singola (in alcuni casi usava anche due o tre corone); il suo frontespizio è talvolta segnato da un arco romano i cui pilastri sono inghirlandati di fiori e frutti; ma imitò anche quelli di * Foa di Sabbioneta e di Meir Sofer di Mantova. Per Di Gara lavorava anche lo stampatore Asher * Parenzo, che lavorava per Bragadini. Altri che erano impiegati da lui erano Isaac Gerson di Safed, che ha introdotto sommari e indici; Samuel * Archivolti, autore del trattato grammaticale Arugatha-Bosem; Israel Zifroni e suo figlio Elishama; e Leone Di * Modena. Come tipografo, Di Gara ha dovuto assumere cristiani, il che ha compromesso la correttezza delle edizioni. Questi hanno regolarmente la formula licenza con la precedente. Tuttavia, nel 1592 Di Gara fu accusato dall’Inquisizione di aver stampato un libro di Isaac Abrabanel senza il permesso richiesto. Alla sua morte, i tipi di Di Gara andarono allo stampatore veneziano Giovanni Cajon.
bibliografia:
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[Giulio Busi (2nd ed.)]