Conferenza delle Bermuda

Conferenza delle Bermuda, Conferenza anglo-americana sui rifugiati nel 1943. Durante la seconda guerra mondiale, l’opinione pubblica ebraica e in generale negli Stati Uniti e nel Commonwealth britannico chiese con urgenza che i governi alleati salvassero le vittime del regime nazista. Sotto la pressione del parlamento, delle chiese e delle organizzazioni umanitarie, il Ministero degli esteri britannico, il 20 gennaio 1943, propose una consultazione congiunta tra Gran Bretagna e Stati Uniti per esaminare il problema e le possibili soluzioni. Dopo uno scambio di note diplomatiche, la Conferenza anglo-americana sui rifugiati si tenne alle Bermuda dal 19 al 30 aprile 1943. La delegazione americana era guidata da Harold Willis Dodds, presidente della Princeton University; la delegazione britannica, da Richard Law, sottosegretario di Stato parlamentare agli affari esteri. Non furono ammesse organizzazioni o osservatori privati, ma organizzazioni ebraiche interessate in America e in Inghilterra prepararono memorandum proponendo misure di salvataggio. Chaim * Weizmann ha presentato un documento a nome della * Jewish Agency for Palestine, sottolineando l’importanza della Palestina nella soluzione del problema dei rifugiati ebrei, e chiedendo l’abbandono della politica basata sulla politica del Libro bianco britannico del maggio 1939. I delegati , tuttavia, evitava con ansia di fare riferimento agli ebrei come alle principali vittime dei nazisti. Il disaccordo tra i due governi sulla continuazione del Comitato intergovernativo dei rifugiati, fondato alla * Conferenza di Evian nel luglio 1938, occupò la maggior parte del tempo ma alla fine fu deciso di estendere il suo mandato per affrontare i problemi del dopoguerra. I piani britannici per l’apertura di campi in Nord Africa come rifugio per i rifugiati durante la guerra si sono rivelati impraticabili. Dopo sette mesi – il 10 dicembre 1943 – fu pubblicato il rapporto della conferenza. La sua unica decisione positiva – rilanciare il Comitato Evian – è arrivata troppo tardi per salvare un solo ebreo dall’Olocausto nazista.

bibliografia:

M. Wischnitzer, Abitare in sicurezza (1948), pagg. 245-8; Adler Pack, in: ylbi, 11 (1966), 213-41; AD Morse, Mentre sei milioni sono morti (1968), indice; World Jewish Congress (sezione australiana), Conferenza delle Bermuda sui rifugiati (1943); A. Tartakower e KR Grossmann, Il rifugiato ebreo (1944), indice.

[Shalom Adler-Rudel]