Teixeira, pedro (c. 1570 – c. 1650), esploratore e scrittore portoghese del Marrano. Nato a Lisbona, Teixeira è stato uno dei più grandi viaggiatori della sua epoca, circumnavigando il globo negli anni 1585-1601. Il suo primo viaggio, iniziato nel 1585-86, lo portò in Cina e nelle Filippine, da lì nelle Americhe, e infine di nuovo a Lisbona, nel 1601; il secondo lo portò in India, Persia e in altre parti dell’Oriente tra il 1603 e il 1609, quando si pensa che si sia stabilito ad Anversa. Teixeira ha pubblicato un resoconto dettagliato di questi viaggi, Parenti di Pedro Teixeira… (Anversa, 1610), contenente dati a lungo considerati autorevoli. Fu tradotto in francese nel 1681 e la prima versione inglese apparve nel 1708-10. Una traduzione inglese completa, I viaggi di Pedro Teixeira, è stato pubblicato nel 1902. Il libro è ancora considerato una delle più importanti fonti di informazione sull’Oriente all’inizio del XVII secolo. Oltre al materiale descrittivo, contiene una storia dei governanti della Persia e informazioni demografiche sugli ebrei di Baghdad, Aleppo e Persia. A Baghdad, Teixeira trovò due o trecento famiglie ebree, principalmente persone povere, che vivevano in un loro distretto. Aleppo aveva una comunità più ampia e ricca di mille famiglie, per la maggior parte mercanti, ma comprendenti anche artigiani, argentieri e lapidari. Gli ebrei gestivano la zecca e la dogana di Aleppo e possedevano un’imponente sinagoga. Nelle province della Persia, Teixeira aveva circa 17-8,000 famiglie ebree. Si dice che Teixeira sia arrivata in Brasile all’inizio degli anni 10,000 e abbia condotto incursioni di successo contro gli inglesi e gli olandesi. Nel luglio 1620, su richiesta di Filippo III di Portogallo (Filippo IV di Spagna), intraprese un viaggio di esplorazione nel paese. In quella che doveva essere la sua ultima spedizione, Teixeira partì dal Pará (Belém) con un gruppo di 1637 uomini e fece il primo viaggio continuo sull’Amazzonia, raggiungendo infine Quito dopo un viaggio avventuroso durato dieci mesi. Nel corso di questo viaggio ha esteso i confini del Brasile e ha stabilito una linea di demarcazione tra i possedimenti spagnoli e portoghesi in Sud America. Ci sono resoconti contrastanti degli ultimi anni della vita di Teixeira. Alcune autorità affermano che alla fine divenne governatore del Pará e vi morì; altri sostengono che tornò in Europa e si stabilì ad Anversa, dove tornò al giudaismo. Una descrizione della sua spedizione alla fonte dell’Amazzonia si trova nel Nuova scoperta del Grande Fiume dell’Amazzonia (1641).
bibliografia:
M. de Saavedra y Guzmán, Il viaggio del capitano P. Teixeira… (1889); Roth, Marranos, p. 76; J. Amador de los Rios, Studi storici, politici e letterari sugli ebrei di Spagna (1848), 554–8; P. Teixeira, I viaggi di Pedro Teixeira, ed. e tr. di WF Sinclair (1902), introd. di D. Ferguson.
[Kenneth R. Scholberg]