Simeone il nuovo teologo, monaco dello studio

Monaco bizantino si distinse per i suoi scritti spirituali; b. Galazia (Paphlagonia), 949; d. 12 marzo 102. Da ragazzo Symeon si unì a suo zio nei circoli di corte di Costantinopoli per completare la sua istruzione e raggiungere alte cariche. Sotto l’influenza di un monaco studita, Simeone il Pio, tuttavia, decise di diventare monaco. Dopo una visita di addio alla sua casa ancestrale in Pafhlagonia, si dimise e nel 977 entrò nel monastero di Studion a Costantinopoli. La sua fedeltà al padre spirituale, Simeone, provocò un conflitto con l’abate, che lo fece espellere, e si unì al monastero di Santa Mama nel sud-ovest di Costantinopoli vicino alla porta di Xerocercos. Divenne sacerdote nel 980 e capo di Santa Mama quando il suo abate, Antonio, morì. La sua disciplina vigorosa e le critiche penetranti ma costruttive suscitarono l’opposizione di alcuni suoi monaci; e fu attaccato da Stephen, il patriarca sincello, presumibilmente per il suo culto del padre spirituale, Simeone, morto nel 987, sebbene la rivalità tra elementi secolari e monastici nella capitale possa aver avuto un ruolo. Simeone si dimise dall’incarico di abate nel 1005 e fu esiliato dal patriarca nel 1009. Si ritirò nel monastero di Santa Marina, da lui restaurato, sulla sponda asiatica del Bosforo, vicino a Chrysopolis (Scutari), e attirò un grande a seguire, confessore delle famiglie patrizie della capitale. Grande indignazione fu provata per il suo esilio, ed evidentemente furono esercitate pressioni sul patriarca, che revocò il divieto e offrì a Simeone un arcivescovado. Questo Simeone rifiutò e, sebbene la riconciliazione fosse stata effettuata, continuò a vivere a Santa Marina.

Un saggio abate e un grande leader spirituale, Symeon scrisse ampiamente sul monachesimo cenobitico ed eremitico riflettendo la sua esperienza di entrambi questi modi di vita. Man mano che la sua fama si diffondeva, fu chiamato il Giovane o il Nuovo Teologo, forse per distinguerlo dai due teologi precedenti, San Giovanni Evangelista e San Gregorio di Nazianzo. Le opere di Symeon sono state tradotte in parte in greco moderno, latino e russo; ma è solo di recente che l’intricata tradizione dei MSS ha cominciato a dipanarsi e che è stata messa in pubblicazione un’edizione definitiva di alcuni dei suoi sermoni. I suoi scritti consistono principalmente di sermoni, una serie di brevi regole chiamate capite, o capitoli e lettere; e il Inni degli amori divini descrivere le sue esperienze spirituali. Una raccolta dei suoi sermoni contiene il catechesi, o istruzioni morali, evidentemente predicate ai suoi monaci a St. Mamas. Ricchi di tocchi personali e di vigorose critiche all’attuale condotta monastica, questi sermoni sembrano essere stati diffusi in diverse edizioni durante la vita di Simeone. Dopo la sua morte, il suo discepolo nicetas stethatos, che scrisse la sua vita, fece anche un’ulteriore edizione del catechesi. Sembra che sia stato responsabile della revisione di questi sermoni, incorporando materiale dalle note di Symeon, ma ritagliando tocchi personali e passaggi aperti a interpretazioni errate per produrre una versione adatta al pubblico in generale distinta da una particolare casa monastica.

Gli scritti di Symeon rivelano una ricerca permanente della conoscenza di Dio e descrivono le sue esperienze come un assaggio di un’unione personale con l’Essere divino. Per lui la visione della Luce divina era qualcosa di più della presenza della Luce eterna; fu un incontro con Cristo stesso che gli parlò attraverso lo Spirito Santo. Symeon desiderava ardentemente che i suoi monaci condividessero questa esperienza suprema e li esortò a essere consapevoli che tali miracoli erano possibili per loro come lo erano per gli Apostoli ai giorni del Cristo incarnato.

Festa: 12 marzo (Chiesa ortodossa)

Bibliografia: symeon il nuovo teologo Catechesi, ed. b. krivochÉine, tr. j. paramelle, 3 v. (Fonti cristiane 96, 104; 1963-64), v. 3; Patrología greca v.120, Lat. tr. solo dei sermoni e degli inni degli amori divini, gr. e Lat. di capite; Capitoli, ed critico. di j. darrouzÈs (Fonti cristiane 51; 1957); Inni, Ger. tr. di k. kirchhoff (2a ed. Monaco 1951). Modern Gr. tr. di scritti selezionati tr. di d. zagoraios (Venezia 1790; 2a ed. 1886). hg beck, Chiesa e letteratura teologica nell’impero bizantino (Monaco di Baviera 1959). nicetas stethatos, Vita di Simeone il Nuovo, ed. io. hausherr, p. tr. di g. avvisatore acustico (Orientalia Christiana 12; 1928). jm hussey, Chiesa e cultura nell’impero bizantino, 867–1185 (Oxford 1937). b. krivochÉine, “Gli scritti di San Simeone il Nuovo Teologo”, Orientalia Christiana periodica 20 (1954) 289-328.

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