Sapieha, Adam Stefan

Cardinale, Arcivescovo di Cracovia, Polonia; b. 14 maggio 1867, a Krasiczyn vicino a Przemysl, Polonia (allora nella Galizia austriaca), d. 27 luglio 1951, a Cracovia; sepolto nella cattedrale del Wawel a Cracovia.

Adam Sapieha è nato in una famiglia aristocratica polacco-lituana e fin dalla tenera età è stato insegnato i valori del paziotismo un servizio pubblico. Ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università Jagellonica di Cracovia (1890), in teologia presso l’Università di Innsbruck (1894), e infine un dottorato in giurisprudenza presso l’Università Gregoriana di Roma (1896), oltre al quale ha ricevuto una formazione in diplomazia. Fu ordinato sacerdote della diocesi di Lwow (L’viv) il 1 ottobre 1893.

Dopo la sua ordinazione, si distinse rapidamente nel lavoro pastorale, in particolare nel servizio ai malati durante un’epidemia di colera. Ha servito come vicerettore del Seminario metropolitano di Lwów negli anni dal 1897 al 1901. Nel 1906 fu nominato ciambellano di Papa Pio X e ebbe una notevole influenza sulla sua politica nei confronti della chiesa nei paesi storicamente polacchi.

Fu nominato Vescovo di Cracovia nel 1911 e fu consacrato da Pio il 17 dicembre dello stesso anno, assumendo la sua diocesi il 3 marzo 1912. Nel 1925 fu nominato primo arcivescovo metropolita di Cracovia. I suoi interessi e le sue attività come vescovo erano molteplici, da una forte preoccupazione per la formazione intellettuale e morale del clero, all’educazione, alla pastorale giovanile, alle attività caritative tanto necessarie in seguito alle due guerre mondiali, le loro conseguenze, la Grande Depressione degli anni ‘1930.

Sapieha fu sempre un forte sostenitore dell’indipendenza della Polonia e durante l’occupazione nazista (1939-45), il suo sostegno alla resistenza polacca di fronte ai tentativi nazisti di liquidare tutte le vestigia della nazionalità polacca e della leadership nazionale (inclusi molti membri del clero ) è stato notevole e coraggioso. Ha anche incoraggiato la fornitura di documenti battesimali agli ebrei per salvarli dallo sterminio.

Il 18 febbraio 1946 fu nominato Cardinale Presbitero di Sancta Maria Nova da Pio XII. Il cardinale Sapieha trascorse gli ultimi anni della sua vita ricostruendo e stabilizzando la chiesa della sua arcidiocesi dopo il cataclisma della seconda guerra mondiale. Dal 1945 fu capo della Caritas in Polonia, fino a quando le autorità comuniste la misero sotto il controllo statale nel 1950. Ordinò Karol Wojtyła (il futuro giovanni paolo ii) e funse da mentore sia quando Wojtyła era un seminarista sia quando era un giovane prete.

Bibliografia: Libro di Sapieżynska, vols. 1–2, lingua libera, ed. Cracovia: 1982–1986. j. czajkowski, Cardinale Adam Stefan Sapieha, Breslavia: Ossolineum, 1997.

[p. Radzilowski]