Religione africana. Nessuna religione singola corrisponde al termine “religione africana”, né potrebbe farlo. La geografia dell’Africa spazia dalle foreste pluviali ai deserti inabitabili; i suoi popoli sono organizzati in molti modi sociali diversi, dagli itineranti ai villaggi alle tribù alle comunità urbanizzate; e il vasto continente è stato invaso da altre religioni che spesso dominano aree particolari, soprattutto cristianesimo e islam, ma anche in misura minore dall’induismo. Questi a loro volta sono stati spesso appropriati e hanno ricevuto un nuovo e distintivo stile e contenuto africano (vedi ad esempio CHIESE ISTITUITE AFRICANE).
Tuttavia, sebbene non esista una “cosa” come la “religione africana”, sono stati fatti tentativi per evidenziare alcune delle enfasi ricorrenti e caratteristiche che si trovano in Africa. C’è un forte rispetto per un Dio supremo. Viene sottolineato il potere di Dio di ispirare particolari individui o funzionari. La religione è importante per mantenere l’ordine sia sociale che cosmico. Si nota l’importanza degli antenati. “Adorazione degli antenati” è un termine troppo forte e fuorviante; infatti si crede comunemente che ogni individuo sia composto da molte “anime” differenti, inclusi gli effetti continui degli antenati come guardiani; gli antenati non vengono salvati dal mondo, ma piuttosto continuano a essere imparentati con la famiglia in corso, e ne rimangono una parte, finché non vengono rimossi dal divario crescente delle generazioni successive.1. I riti di passaggio mantengono la stabilità e l’ordine 2. La magia e la stregoneria sono enfatizzate 3. La tradizione orale è potente; il mito è ricco ed eloquente 4. Viene enfatizzata la natura sacra e spesso sacrosanta dell’ambiente, di cui quasi ogni aspetto può avere un significato religioso.