Kugel, james l. (1945–), studioso statunitense di studi biblici e letteratura comparata. Kugel è nato a New York City. Ha conseguito la laurea in poesia europea presso l’Università di Yale nel 1968 e il dottorato di ricerca. dal programma di letteratura comparata della City University di New York Graduate Center nel 1977. Ha lavorato come traduttore, giornalista ed editore di poesie presso Harper rivista (1973–75). Dopo tre anni come assistente professore di studi religiosi e letteratura comparata all’Università di Yale, è entrato a far parte della facoltà dell’Università di Harvard (1982-2004). Durante il suo mandato, è stato Harry Starr professore di letteratura ebraica ed ebraica classica e moderna, professore di letteratura comparata, direttore del Center for Jewish Studies e membro della Divinity School. In seguito divenne professore di Bibbia all’Università Bar-Ilan in Israele.
I contributi significativi di Kugel alla borsa di studio biblica sono i suoi studi sull’antica interpretazione della Bibbia e il suo ruolo nel plasmare comunità religiose basate sul testo. Nel L’idea di poesia biblica: parallelismo e la sua storia (1981, 1998), ha coniato il termine “onnisignificanza” per descrivere l’esegesi rabbinica delle scritture. Il volume offre un nuovo approccio alla poesia e alla prosa biblica che è meno dipendente dal modello greco e più in sintonia con la struttura del pensiero rabbinico. Anche Kugel ha scritto Le grandi poesie della Bibbia: compagno di un lettore con nuove traduzioni (1999) e Nella casa di Potifar: la vita interpretativa dei testi biblici nel primo giudaismo e cristianesimo (1990, 1994).
Il lavoro più importante di Kugel sulle prime interpretazioni della Torah è suo La Bibbia com’era: tradizioni bibliche della tarda antichità (1997), per il quale è stato insignito del prestigioso Grawemeyer Award per la religione nel 2001. Concentrandosi principalmente sui ben noti racconti della Torah, postula che quattro presupposti di base governassero la prima esegesi: la Scrittura richiede interpreti preparati, l’interpretazione è armoniosa in tutte le sue parti e significative in tutti i suoi dettagli, le intuizioni acquisite sono profondamente rilevanti per la vita delle persone e il processo interpretativo è divinamente ispirato. Un volume complementare, Tradizioni della Bibbia: una guida alla Bibbia com’era all’inizio dell’era volgare (1998), fornisce materiale interpretativo aggiuntivo, spiegazioni più dettagliate dei motivi e un’indagine sulla borsa di studio pertinente per ciascun motivo.
Gli altri libri di Kugel includono The Ladder of Jacob: Biblical Interpretation in the Apocrypha and Pseudepigrapha (2004) La scala di Giacobbe: antiche interpretazioni della storia biblica di Giacobbe e dei suoi figli (2006) e diversi volumi modificati che comprendono studi di poesia e profezia. La sua avventura nella teologia e nella religione si riflette The God of Old: Inside the Lost World of the Bible (2003) e in Sull’essere ebreo (1990, 1998), un’auto-rivelatrice difesa dell’ebraismo tradizionalista, raccontata in un dialogo coinvolgente tra un banchiere ebreo siriano e uno studente di una scuola di specializzazione americana. L’idea dell’interpretazione biblica: saggi in onore di James L. Kugel (2004) rende omaggio all’influenza e ai risultati di Kugel nel ramo degli studi biblici suggerito dal titolo.
[Zev Garber (2a ed.)]