Millenarista del III secolo e vescovo di Arsinoë (moderna Medinet El Faiyûm, Egitto); autore di inni liturgici e di una visione giudaizzante dell’Apocalisse chiamata a Confutazione degli allegoristi. Sebbene perduto, questo libro è descritto da Eusebio di Cesarea (Capanna. ep., 7.24, 25) in quanto confutate da Bp. dionigi d’Alessandria († 265) in un tratto a due volumi, Sulle promesse. Nepote propose un punto di vista millenaristico in cui interpretava le promesse fatte ai santi nelle Scritture come dovute adempiersi su questa terra durante un regno di mille anni dei giusti, in cui i poteri fisici dell’uomo avrebbero ricevuto piena soddisfazione. Dionisio tenne prima una conferenza di tre giorni per dissipare gli effetti di questa dottrina tra i vescovi egiziani, poi scrisse la sua confutazione. Ma i discepoli di Nepote apparentemente iniziarono diversi movimenti scismatici che spiegano l’atteggiamento generalmente reticente della Chiesa nei confronti dell’interpretazione allegorica della Scrittura. Il punto di vista di Nepote testimonia anche la continuazione delle tendenze giudaiche nella Chiesa del terzo secolo.
Bibliografia: j. Kirchmeyer, Lessico di teologia e chiesa, ed. j. hofer e k. Rahner, 10 v. (2d, nuova ed. Freiburg 1957–65) 7: 878. É. amann, Dictionnaire de théologie catholique, ed. a. vacante et al., 15 v. (Parigi 1903–50; Tables générale 1951–) 11.1: 68–69. j. quasten, Patrologia, 3 v. (Westminster, Md. 1950–) 2: 103-104. l. giochi, Millenarismo (Parigi 1904) 101–107. cl feltoe, ed., Le lettere di Dionisio di Alessandria (Cambridge, Eng. 1904) 106–126.
[j. bentivegna]