Musulmano ibn al-hajjaj (c. 817-875)

Il musulmano ibn al-Hajjaj, compilatore della seconda più importante raccolta di hadith sonori, nacque a Neyshabur, in Persia, tra l’817 e l’821 e vi morì nell’875 d.C. Per raccogliere hadith (tradizioni), si è recato in tenera età in Iraq, Egitto, penisola arabica e Siria, dove ha ascoltato tradizioni da autorità note, come il giurista Ahmad b. Hanbal († 855) e Harmala, uno studente del precedente studioso di diritto al-Shafi˓i († 820). Delle 300,000 tradizioni che si dice abbia accumulato, solo quattromila (o tremila se non si contano le ripetizioni) furono incluse nella sua collezione, che aveva il titolo al-Jami˓ al-sahih (Il compendio sonoro), al-Sahih in breve. Rispetto ad al-Bukhari, Muslim presta una meticolosa attenzione al isnads (“catena di trasmissione”) per gli hadith che ha registrato, elencando tutte le varianti isnadÈ noto a lui per una tradizione particolare, prima di elencare i loro comuni testo o testo. Questi diversi isnadsono indicate dalla lettera araba h che rappresentava piantagione or hawala, Arabo per il cambiamento. A causa di questa disposizione, è stato giustamente elogiato sia dagli studiosi medievali che da quelli moderni; questi ultimi in particolare hanno trovato questi “grappoli” di testos prodotto in questo modo particolarmente utile per l’analisi degli hadith e la loro datazione. Un’altra caratteristica importante di Muslim’s al-Sahih è la sua introduzione, che affronta l’argomento ˓ilm al-hadith (“la scienza della tradizione”). Le fonti medievali elencano altre opere di Muslim fiqh (giurisprudenza) e trasmettitori hadith, nessuno dei quali sembra essere esistente.