Muhammad al-nafs al-zakiyya (morto nel 762 d.C.)

Muhammad b. ˓Abdallah b. al-Hasan al-Muthanna morì nel 762 d.C. A causa della sua indole gentile, era conosciuto come al-Nafs al-Zakiyya, che significa “l’anima pura”. A un raduno degli hashimiti tenuto ad al-Abwa˒ durante la dinastia degli Omayyadi, il padre di Muhammad, ˓Abdallah, esortò i presenti ad accettare suo figlio come pretendente al califfato e al Mahdi (messia). Con l’eccezione di Ja˓far al-Sadiq, il sesto imam sciita, la maggior parte dei presenti era d’accordo. Quando gli Abbasidi salirono al potere, installarono Abu ˒l-˓Abbas (noto come al-Saffah) come nuovo sovrano, ma Maometto rifiutò di riconoscere la sua autorità.

Con suo fratello Ibrahim, Muhammad ha istigato una rivolta cercando il sostegno popolare contro il nuovo regime. I due fratelli hanno viaggiato molto nelle terre islamiche, arruolando seguaci. In un disperato tentativo di catturare questi due rinnegati, il successore di al-Saffah, al-Mansur, imprigionò il loro anziano padre e altri membri della famiglia. Poiché Muhammad era un discendente del Profeta (tramite il nipote del Profeta, al-Hasan), molti, compreso il famoso giurista Malik b. Anas e gli ˓Alids sostenevano la sua causa. Maometto iniziò la sua rivolta contro il califfo al-Mansur (morto nel 775) a Medina, dove aveva un notevole sostegno, mentre suo fratello Ibrahim iniziò la sua rivolta a Bassora in seguito. A causa del suo attivismo politico, molti sciiti zaydi hanno sostenuto il movimento di Maometto. Ad un certo punto Maometto ha assunto la Mecca, ancorando le sue affermazioni sulla discesa da Fatima, figlia del Profeta. Con solo trecento uomini, Muhammad fu ucciso a Medina dalle forze maggiori di al-Mansur, guidate da ˓Isa b. Musa nel 762. Gruppi estremisti come i Mughiriyya rifiutarono di accettare la sua morte, credendo che fosse il messia escatologico.