Metodo di Monaco in catechesi

Un adattamento alla catechetica delle fasi psicologiche dell’apprendimento e dell’insegnamento, sviluppato da JF Herbart e T. Ziller. I catechisti di Monaco hanno formulato il loro metodo in sei fasi principali e secondarie: presentazione, spiegazione, applicazione e preparazione, scopo e sintesi. Le fasi principali della procedura di insegnamento corrispondono a tre fasi dell’apprendimento da parte dell’allievo (vale a dire, percezione, comprensione e pratica). Inoltre, vi è un appello diretto ai poteri cognitivi e appetitivi dello studente: ai sensi e all’immaginazione nella “presentazione”, all’intelletto nella “spiegazione” e alla volontà e alle emozioni nella “domanda”. Questi principi di apprendimento hanno le loro radici nella psicologia di Aristotele e furono formulati da San Tommaso d’Aquino come basi per ogni apprendimento e insegnamento. L’insegnante presenta una storia, solitamente tratta dalla Bibbia, contenente una verità dottrinale o morale; la spiegazione degli elementi religiosi da apprendere è seguita dall’applicazione pratica alla vita quotidiana. Il processo induttivo dell’insegnamento dal noto all’ignoto, dal concreto all’astratto, è stato un grande miglioramento rispetto all’analisi delle parole finora prevalente delle risposte del catechismo.

Bibliografia: hw offele, Storia e preoccupazioni di base del cosiddetto metodo catechetico di Monaco (Monaco di Baviera 1961). Per dati bibliografici più completi vedere l. Lentner et al., eds., Dizionario catechetico (Friburgo 1961).

[jb collins]