Meshwi (o mishawayh, una forma di mosè) al-ʿukbarī

Meshwi (o Mishawayh , una forma di Mosè) AL-ʿUKBARĪ (seconda metà del IX secolo), settario ebraico di Ukbara, vicino a Baghdad. Più tardi * i Caraiti si riferiscono a lui come Meshwi Ba’albaki, poiché i suoi seguaci emigrarono dalla Babilonia in Siria nel X secolo. Non si conoscono dettagli della vita di Meshwi, fondatore di un movimento settario i cui membri sono conosciuti come Misḥawayhites. Non si conoscono suoi scritti e le sue opinioni e insegnamenti sono stati conservati solo negli scritti dei suoi avversari. I suoi insegnamenti differivano in molti modi dal giudaismo rabbinico e da quello karaita. Ciò è particolarmente evidente nei suoi calcoli del calendario. Secondo Meshwi, il primo giorno della Pasqua ebraica deve sempre cadere di giovedì, Shavuot di domenica e il giorno dell’espiazione di sabato. Mentre affermava che il giorno andava dall’alba all’alba, i suoi seguaci osservavano il sabato dall’alba del sabato all’alba della domenica. Affermò anche che non venivano offerti sacrifici al Tabernacolo il sabato, interpretando Numeri 28:10 per indicare che l’olocausto doveva essere sacrificato il venerdì per il sabato. Molte deviazioni dalla tradizione gli furono attribuite dai suoi oppositori: nel suo commento al Levitico Saadiah Gaon si riferisce al fatto che Meshwi permetteva di mangiare il grasso degli animali che non erano stati sacrificati all’altare. Lo studioso caraita dell’XI secolo, Tobias b. Mosè, lo attaccò come un eretico per aver dichiarato nulle molte leggi pentateucali. Meshwi potrebbe essere stato influenzato dal suo contemporaneo, l’eretico Hiwi al-Balkhī. I resti dei Mishawayhiti sopravvissero fino al XII secolo; * Beniamino di Tudela, che li incontrò a Cipro, racconta il loro modo eretico di osservare il sabato, e Abramo * Ibn Esdra, nel suo commento a Esodo 11:12 e nella sua epistola sul sabato, fa riferimento alla loro interpretazione di Genesi 16: 24 e la loro osservanza del sabato. È sorprendente che l’interpretazione di * Samuel ben Meir (Rashbam) di Gen. 1: 5 corrisponda a quella di Meshwi.

bibliografia:

Ankori, Karaites a Bisanzio (1959), 372-417 e indice; SA Poznański, in: rej, 34 (1897), 161–91; L. Nemoy, in: huca, 7 (1930), 330, 389–90; Y. Rosenthal, in: yivo-bleter, 21 (1943), 79.

[Giuda M. Rosenthal]