Inkeles, alex (1920–), sociologo statunitense. Nato a New York, Inkeles ha conseguito il BA nel 1941 e un MA nel 1946 alla Cornell University. Ha conseguito il dottorato di ricerca. nel 1949 dalla Columbia University. È stato nominato professore di sociologia presso l’Università di Harvard nel 1957. Ha servito come direttore degli studi sulle relazioni sociali presso il Russian Research Center di Harvard dal 1956 al 1961, quando è diventato direttore degli studi sugli aspetti sociali dello sviluppo economico presso il Center of International Affari ad Harvard. In precedenza, ha lavorato come analista di ricerca russo presso l’Office of Strategic Services e la International Broadcasting Division del Dipartimento di Stato americano. L’interesse principale di Inkeles era lo studio comparativo delle strutture sociali e, in particolare, la sociologia dell’Unione Sovietica.
Tra i suoi numerosi incarichi e conferenze internazionali, Inkeles è stato uno studioso Fulbright in Grecia (1977) e Cile (1985) e ha tenuto una borsa di studio Guggenheim per lo studio in Israele e nel Regno Unito (1977-78). Esperto di comportamento politico, modernizzazione, psicologia sociale e carattere nazionale, Inkeles è stato consulente su questioni relative allo sviluppo nazionale in paesi come Cina, Bulgaria e Polonia. È stato eletto all’American Academy of Arts and Sciences (1962), all’American Philosophical Society (1972) e alla National Academy of Sciences (1981).
Inkeles in seguito divenne professore emerito di sociologia presso la Stanford University e senior fellow presso l’Hoover Institute dell’università. La ricerca successiva si è concentrata sulla struttura sociale di una società mondiale emergente e studi comparativi transnazionali.
Inkeles è coautore (con DJ Levinson) “National Character” (in: Manuale di psicologia sociale ed. di G. Lindzey, vol.2 (1959), 977–1020) e Come funziona il sistema sovietico (1956). Il suo primo libro, Opinione pubblica nella Russia sovietica: uno studio sulla persuasione di massa (1950), ha ricevuto il Kappa Tau Alpha Award per il miglior libro sulla comunicazione di massa e il giornalismo. Tra le sue altre opere ci sono Il cittadino sovietico (1959); Prospettive di cambiamento nell’Unione Sovietica (1959); Russia e Stati Uniti: problema nella sociologia comparata (1963); Cos’è la sociologia (1964); Diventare moderno (1974); Esplorare la modernità individuale (1983); Carattere nazionale (1997); e Un mondo emergente? (1998).
[Werner J. Cahnman /
Ruth Beloff (2a ed.)]