Freedman, james o.

Freedman, james o. (1935–), studioso di diritto amministrativo. Freedman è nato a Manchester, nel New Hampshire. Si è laureato in arte ad Harvard nel 1957 e si è laureato con lode presso la Yale Law School nel 1962. Ha lavorato come assistente legale presso il giudice Thurgood Marshall, e poi ha praticato legge presso uno studio di New York prima di entrare a far parte della facoltà dell’Università di Pennsylvania Law School nel 1964. E ‘diventato rettore dell’università nel 1978 e preside della facoltà di legge nel 1979. Freedman è stato presidente della University of Iowa dal 1982 al 1987, poi presidente del Dartmouth College dal 1987 al 1998, il secondo ebreo a servire in quella posizione. Dartmouth, che è il campus più rurale e conservatore della Ivy League, ha avuto il suo secondo presidente ebreo ben prima che alcuni degli altri college dell’Ivy League, più popolati da ebrei, avessero il loro primo.

Un eminente studioso, Freedman ha pubblicato Crisi e legittimità: il processo amministrativo e il governo americano nel 1978. Ha scritto numerosi articoli e recensioni per riviste accademiche, tra cui Iowa Law Review, University of Pennsylvania Law Review, Administrative Law Review, e altri. Nella sua scrittura, così come nel suo ruolo di presidente dell’università, era un aperto sostenitore dell’educazione alle arti liberali e del suo ruolo nella leadership morale. Il suo lavoro del 1996 Idealismo ed educazione liberale sottolinea l’importanza di un’educazione artistica liberale nella preparazione degli studenti alla leadership. Freedman cita il drammaturgo ceco Vaclav Havel come esempio di intellettuale impegnato e coinvolto in questioni sociali e politiche.

In “Ghosts of the Past: Anti-Semitism at Elite Colleges”, un articolo scritto per The Chronicle of Higher Education nel 2000, Freedman discute la sua decisione nel 1997 di affrontare la questione dell’antisemitismo mentre presiedeva la dedica del Roth Center for Jewish Life a Dartmouth. Il suo discorso, che citava documenti degli archivi di Dartmouth e di altre istituzioni, raccontava l’esistenza di una quota ebraica durante gli anni ‘1920, ‘1930 e ‘1940. Freedman ha chiesto “una continua vigilanza sulla discriminazione” contro i gruppi etnici e religiosi. Il discorso ha suscitato grande interesse e lodi.

Freedman è stato attivamente coinvolto con l’American Jewish Committee e ha fatto parte del consiglio della Brandeis University. Nel 2000 è stato eletto quarantaduesimo presidente dell’American Academy of Arts and Sciences. In qualità di presidente, ha espresso il desiderio che l’Accademia affronti le preoccupazioni sociali e la disuguaglianza. Nel 2003 Freedman è stato nominato membro del National Board dell’Hebrew College.

[Dorothy Bauhoff (2a ed.)]