Sacerdote; b. Edgeworthtown, contea di Longford, Irlanda, 1745; d. Mitau (o Yelgava), Lettonia, 22 maggio 1807. Era il figlio di un pastore protestante convertito al cattolicesimo e che si trasferì con la sua famiglia a Tolosa nel 1749. Dopo aver studiato lì sotto i gesuiti, Edgeworth fece i suoi studi ecclesiastici a Parigi, è stato ordinato, e poi a Parigi si è dedicato alla direzione delle coscienze. Divenne il confessore di Madame Elizabeth, sorella del re. Durante la rivoluzione francese, quando il re luigi xvi lo scelse per assistere nelle sue ultime ore, Edgeworth andò alla prigione del tempio, conversò a lungo con il monarca condannato, ascoltò la sua confessione, celebrò la messa per lui, gli distribuì la santa comunione e rimase con lui sul patibolo (1793). Poiché il coraggio e l’attività sacerdotale di Edgeworth lo rendevano odioso per i rivoluzionari, dovette nascondersi a Choisy-le-Roi, Fontainebleau e Bayeux prima di rifugiarsi in Inghilterra (1796). Dopo aver visitato il conte di Artois a Edimburgo, divenne cappellano di Luigi XVIII a Blackenbourg e poi a Mitau. La sua devozione ai prigionieri francesi feriti durante la campagna di Napoleone in Polonia portò alla sua stessa morte a causa di una malattia contratta mentre si prendeva cura di loro.
Bibliografia: egli edgeworth de firmont, Lettere dell’abate Edgeworth ai suoi amici, ed. tb england (Londra 1818). cs edgeworth, Memorie dell’abate Edgeworth, contenenti il suo racconto delle ultime ore di Luigi XVI (Londra 1815). vm montagu, L’abate Edgeworth e i suoi amici (Londra 1913). j. herissay, I Cappellani della Ghigliottina (Parigi 1954).
[c. ledrÉ]