Quintilio varo ° (morto nel 9 d.C.), console romano nel 13 a.C. e governatore della Siria dal 6 al 4 a.C. Varo apparve per la prima volta in Giudea negli ultimi anni di * Erode il Grande, e in quell’occasione partecipò al processo del re contro suo figlio Antipatro, accusato di tentato parricidio. Dopo aver ascoltato lunghe denunce del principe e verificato che il veleno presumibilmente preparato per il complotto fosse effettivamente potente, Varo si consultò in privato con Erode, redasse un rapporto ad Augusto e partì per Antiochia. Antipatro fu incatenato e la popolazione presumeva che Erode agisse su consiglio del governatore siriano, sebbene Antipatro alla fine fu giustiziato. Con la morte di Erode nel 4 aC, il suo principale erede Archelao non fu in grado di controllare i gravi disordini che scoppiarono in tutto il paese. A seguito di un sanguinoso tentativo della Pasqua ebraica di calmare i disordini, Archelao partì per Roma e i disordini raggiunsero un nuovo picco con l’apparizione di Sabino, funzionario finanziario (procuratore) della Siria, con lo scopo di prendere in carico la tenuta di Erode. Durante la festa di Pentecoste gli ebrei a Gerusalemme insorsero in aperta ribellione, che alla fine si estese a tutta la Palestina, Sabino, rendendosi conto della sua incapacità di far fronte alla situazione, fu costretto a chiedere aiuto a Varo. Il governatore siriano apparve ad Acri con le tre legioni a sua disposizione, insieme alle truppe ausiliarie fornite dai cittadini di Berito, e da lì procedette a sottomettere l’intero paese. Città come Seffori ed Emmaus furono ridotte in rovina e migliaia di ribelli furono crocifissi. L’invasione di Varo fu così devastante che Giuseppe Flavio la elenca insieme alle guerre di Antioco Epifane, Pompeo e Vespasiano (Apione 1:34). La cronologia rabbinica Seder Olam Rabbah cita anche a pulmus shel Asveiros avvenuta 80 anni prima della guerra di Vespasiano, e da allora gli storici di Graetz l’hanno interpretata come “la guerra di Varo”. Alla fine Varus fu ucciso dai tedeschi nella battaglia della foresta di Teutoburgo.
bibliografia:
Jos., Wars, 1: 617 e seguenti, 2:16 e seguenti; Jos., Ant., 17:89 ss., 221 ss .; Schuerer, Gesch, 1 (19014), 322, 420 s., 3 (19094), 296.
[Isaiah Gafni]