Campo santo teutonico

La più antica delle fondazioni nazionali tedesche a Roma. Comprende una chiesa, un collegio sacerdotale e un cimitero ed è situato a sinistra di San Pietro, nella zona del circo di Nerone. Secondo la leggenda, l’imperatrice Sant’Elena aveva portato parte del suolo del Monte. Calvario a Roma e lo sparse nell’area del circo di Nerone, da cui il nome Campo Santo (Campo Santo). Sotto Carlo Magno il Scuola francese vi fu fondata (799) con una chiesa, un ospizio per pellegrini e un cimitero, dove sacerdoti franchi si prendevano cura dei loro connazionali e seppellivano i loro morti.

L’agostiniano Johannes Golderer, in seguito vescovo ausiliare di Bamberg, fondò (c. 1450) la confraternita All Souls per i suoi connazionali tedeschi a Roma; i suoi statuti furono approvati da Papa Pio II nel 1461. Nel 1519

Papa Gregorio XIII elevò questa associazione al rango di arciconfraternita con autorità su tutte le altre confraternite simili. È tuttora esistente ed è l’ente giuridico del Campo Santo.

Oggi l’Arciconfraternita (Arciconfraternità di Santa Maria della Pietà dei Teutonici e Fiamminghi ) è composto da uomini e donne di lingua tedesca di ogni classe e paese che vivono a Roma. Partecipano ai servizi religiosi regolari indossando il loro costume nazionale. Sono particolarmente dediti ad assistere alle messe per le anime povere. Nell’Ottocento furono incluse nell’Arciconfraternita le corporazioni dei fornai e calzolai tedeschi. In un piccolo cimitero con i suoi cipressi e palme ci sono le tombe di molti personaggi famosi, ad esempio, Anton de waal. È visitato ogni anno da migliaia di turisti provenienti da Germania, Austria, Svizzera, Lussemburgo e Paesi Bassi. Anche qui i cattolici tedeschi di Roma celebrano la festa del Corpus Domini, celebrazione alla quale si unisce la Guardia Svizzera Pontificia. Il 19 novembre è la festa maggiore dell’arciconfraternita delle anime povere.

Una chiesa a sala cruciforme fu consacrata nel 1501. I dipinti dell’antico altare alato sono ancora conservati e sono appesi nel coro. L’altare maggiore con la Pietà è opera di Wilhelm Achtermann († 1884), così come l’altare marmoreo della Resurrezione nella cappella laterale sinistra. Nella cappella della Resurrezione si trovano le tombe delle Guardie Svizzere morte nel 1527 per difendere Papa Clemente VII. Nel XIX secolo la chiesa fu ridipinta in stile nazareno. La chiesa è stata arricchita da vari mecenati: Francesco Giuseppe d’Austria (finestre), Imperatore Guglielmo II (organo), Papa Leone XIII (candelabri) e Papa Giovanni XXIII (un calice). Nel 19 il presidente della Repubblica tedesca, Theodore Heuss, donò una porta di bronzo, realizzata secondo il progetto di E. Hillenbrand.

Un collegio per sacerdoti fu fondato nel 1876 da De Waal, principalmente per giovani chierici venuti a Roma per studiare storia della Chiesa e archeologia cristiana. Una biblioteca speciale di 30,000 volumi serve a questo scopo. Nel 1888 fu fondato l’Istituto romano della gÖrres-gesellschaft. Fornisce formazione accademica alla nuova generazione e pubblica materiale proveniente dagli archivi vaticani (es. Atti del Concilio di Trento, Relazioni della nunziatura papale). In collaborazione con il college, cura anche il Trimestrale romano per l’antichità cristiana e la storia della chiesa, con problemi supplementari.

Il museo ospita una collezione di antichità cristiane, assemblata originariamente da De Waal. Contiene piccoli articoli di arte paleocristiana, sarcofagi, iscrizioni, lampade, tessuti tessili copti, monete imperiali romane e dipinti del Medioevo. L’associazione Villa Hügel di Essen ha organizzato la catalogazione del museo. Le esposizioni delle sue partecipazioni si sono tenute a Essen, Mainz, Mechlin, Utrecht e Vienna.

Bibliografia: pm Baumgarten, Cartularium vetus Campi Sancti Teutonicorum de Urbe, trimestrale romano per l’antichità cristiana e per la storia della chiesa (Friburgo 1887–) 16. Suppl. Heft (1908). e. David, Preistoria e storia del collegio sacerdotale di Campo Santo (Friburgo 1928). w. kuhn, Arte paleocristiana da Roma. Catalogare, ed. Associazione Villa Hügel (Essen 1962). un. rabbrividisce, Lessico di teologia e chiesa, ed. j. hofer e k. Rahner, 10 v. (2d, nuova ed. Freiburg 1957–65) 2: 912.

[je gugumus]