Stand, adolf (1870-1919), leader sionista in Galizia e uno dei leader del sionismo mondiale. Nato a Lemberg, Stand divenne un sionista negli anni ottanta dell’Ottocento. Era molto attivo nell’organizzazione delle società sioniste ed era l’editore del giornale quindicinale in lingua polacca Futuro (“Futuro”) e successivamente dell’importante annuale sionista in polacco Annuario ebraico (“Annuario ebraico”). Si unì a Theodor * Herzl e si considerò sempre suo discepolo. Seguì un periodo di grande attività per Stand poiché, viaggiando attraverso la Galizia, conquistò il pubblico con i suoi discorsi sionisti e fondò vari gruppi sionisti. Era considerato uno dei migliori oratori della sua generazione. Oltre alla sua educazione ebraica, aveva imparato le culture tedesca e polacca e le aveva messe a frutto nei suoi discorsi.
Ha in gran parte costruito il movimento sionista in Galizia. Nel 1907 fu eletto al parlamento austriaco per il distretto di Brody-Zloczow, nella Galizia orientale, e fu tra i fondatori del Club dei membri ebrei del Parlamento, il primo del suo genere nella storia parlamentare ebraica. Nonostante la sua grande ammirazione per Herzl, si è opposto al * Programma dell’Uganda. In opposizione a Herzl, Stand favorì l’attività pratica di insediamento in Ereẓ Israel. Allo scoppio della prima guerra mondiale, Stand fuggì a Vienna insieme ad altri profughi ebrei dalle zone della Galizia conquistate dall’esercito russo ma non riuscì ad adattarsi alle sue nuove circostanze, sebbene si unì alla leadership sionista austriaca, e con la fine delle ostilità fu nominato presidente della Missione del Consiglio nazionale della Galizia orientale a Vienna. In effetti, la sua posizione di leader degli ebrei galiziani era giunta al termine nel 1914. Dopo la seconda guerra mondiale, le lettere da Herzl a Stand furono scoperte e trasferite agli Archivi sionisti di Gerusalemme. Una selezione ebraica dei suoi scritti, Stand Kitvei, è stato pubblicato a Tel Aviv nel 1942.
bibliografia:
NM Gelber, Toledo ha-Tenu’ah ha-Ẓiyyonit be-Galiẓyah, 2 voll. (1958), indice; ZF Finkelstein, Stuermer del Ghetto (1924).
[Aryeh Tartakower]