Abba sikra

Abba sikra (o Sakkara ), nome talmudico di uno dei capi nella difesa di Gerusalemme contro i romani nel 66-70 d.C. “Abba Sikra” è considerato da alcuni studiosi un epiteto che significa “capo dei * Sicarii”. Jastrow, tuttavia, crede alla parola sikra significa “vernice rossa” o l’atto di “saltare”; Sikr è anche registrato come nome per gli arabi. Nei due racconti paralleli delle sue attività, il Talmud (Git. 56a) lo chiama Abba Sikra mentre il Midrash (Lam. R. 1: 5 n. 31), si riferisce a lui come Ben Batiah, ma non c’è dubbio che entrambi fare riferimento alla stessa persona. Il Talmud lo chiama “capo del qualcuno a Gerusalemme “,” apparentemente in un senso deprecatorio, poiché questo termine è spesso usato in relazione a ladri e briganti (Sanh. 37a; Ber. 10a). È collegato a due episodi; l’incendio dei magazzini a Gerusalemme e il contrabbando di suo zio, Johanan b. Zakkai, fuori dalla città durante l’assedio. L’incendio è registrato in connessione con una disputa tra i saggi e gli * Zeloti. I saggi desideravano chiedere la pace, mentre questi ultimi volevano combattere con I romani. Nessuna conclusione fu raggiunta; ma Ben BatiaḤ, che era responsabile dei magazzini a Gerusalemme, li bruciò tutti, per l’angoscia di R. Johanan. La conseguente carestia portò R. Johanan a cercare l’assistenza di Abba Sikra nel suo piano per Abba Sikra propose a R. Johanan di fingere la malattia e poi la morte. Accompagnò la bara, portata da Eliezer e Joshua, i discepoli di R. Johanan, e impedì alle guardie al cancello di pugnalare il corpo.

bibliografia:

SJL Rapoport, Erekh Millin, 1 (1852), 1; Derenbourg, Hist, 280; Guttmann, Mafte’ah, 1 (1906), 115; Klausner, Bayit Sheni, 5 (1951), 229-30; Alon, Meḥkarim, 1 (1957), 249–50. Inserisci. bibliografia: T. Ilan, Lessico dei nomi ebraici nella tarda antichità. Parte i: Palestina 330 a.C. – 200 ce (2002), 397, sv Siqra.

[Lea Roth /

Shimon Gibson (2a ed.)]