Pneumatomachians

Una setta cristiana del IV secolo che negava la divinità dello Spirito Santo; i suoi devoti erano conosciuti come Macedoni dai tempi di Papa Damaso I e avevano il loro centro all’Ellesponto. Basandosi esclusivamente sulle Scritture e ripudiando la speculazione metafisica, i Pneumatomachiani negarono che lo Spirito Santo fosse Dio poiché il Nuovo Testamento non diceva nulla sulla Sua partecipazione all’opera della creazione; sostenevano che non fosse della stessa essenza del Padre e del Figlio. Poiché negavano la divinità dello Spirito, ricevettero il nome di oppositori dello Spirito (Pneumatomachoi ). Le prime informazioni su questo gruppo sono state fornite da Atanasio di Alessandria nel suo Anno Domini. Serapion (Patrología greca 26: 530). L’azione ecclesiastica contro questo gruppo è stata intrapresa in un sinodo ad Alessandria (362) che ha dichiarato un eretico chi ha parlato dello Spirito Santo come una creatura (kstima : Patrología greca 26: 800). I Padri Cappadoci si opposero alla teologia dei Pneumatomachiani e in un sinodo a Iconio (377) fu condannata l’eresia (Patrología greca 39:93). Nel 379 papa Damaso I, in un sinodo romano, ei vescovi d’Oriente, in un sinodo ad Antiochia, si opposero allo stesso modo a questo insegnamento. Fu definitivamente anatemizzato al Concilio di Costantinopoli i e condannato da una legge di Teodosio i (Cod. 16.5, 11-13). Nonostante l’affermazione di Didimo il cieco (c. 380), Macedonius, il semi-ariano vescovo di Costantinopoli (342–360), non era un fondatore di questa setta.

Bibliografia: j. quasten, Patrologia (Westminster, Md. 1950—) v. 3, indice sv Pneumatomachoi. h. dÖrries, Lo spirito Santo (Gottinga 1956). j. gribomont, Dizionario di spiritualità ascetica e mistica. Dottrina e storia, ed. Sig. viller, et al. (Parigi 1932—) 4: 1257–72. g. bardo, Dizionario di teologia cattolica, ed. un. vacante et al. (Parigi 1903–50) 9.2: 1464–74. t. schermann, La divinità dello Spirito Santo secondo i padri greci del IV secolo (Friburgo 1901).

[f. Case]