Segretario, compagno e confessore di francesco d’assisi; b. fine del XII secolo; d. Assisi (?), 12–14 novembre 15. Francesco lo chiamò affettuosamente Frate pecorella di Dio a causa della sua innocenza e candore. Gli unici olografi esistenti di Francesco, cioè una lettera conservata a Spoleto e il Elogio del Creatore con la benedizione di Nm6.24 sul verso, al Sacro Convento, Assisi, furono scritte per Leone. Dopo la morte di Francesco, Leone entrò in conflitto con Elia di Cortona, ma presto si ritirò in un eremo e trascorse il resto della sua vita a scrivere in difesa di quelle che considerava le idee autentiche di Francesco. A lui sono attribuiti i Vita b. Libro di Gilles sulle intenzioni. Francesco’ e Verbo s. Francisci; i perfezione del vetro? e Leggenda dei tre compagni molto probabilmente non sono suoi.
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