Pio xi °

PIO XI ° (1857-1939), papa dal 1922. Preoccupato per la sicurezza dei luoghi santi, Pio xi nutriva perplessità riguardo al mandato palestinese. Un decreto del Sant’Uffizio (21 marzo 1928) proscriveva l’Associazione Amici Israel (fondata due anni prima) che, pur missionaria nella sua ideologia, cercava di promuovere una migliore comprensione dell’ebraismo. Il Sant’Uffizio dichiarò l’organizzazione contraria allo spirito della Chiesa, trovando colpe specificamente con la sua pubblicazione Pacegrande Israele, che ha invitato i suoi membri a promuovere il riavvicinamento con gli ebrei, evitando ogni riferimento offensivo e sottolineando il fatto che gli ebrei continuano ad essere il popolo eletto. Allo stesso tempo, tuttavia, il decreto ha anche vietato l’antisemitismo in quanto contraddittorio alla dottrina cristiana.

Sebbene Pio Xi non abbia risposto a un appello presentatogli nel 1933 da un cattolico convertito dal giudaismo, Edith * Stein, per pubblicare un’enciclica sul cosiddetto problema ebraico, ha condannato ripetutamente il razzismo. A un gruppo di pellegrini belgi, ricevuti l’8 settembre 1938, Pio xi dichiarò: “Non è possibile per i cristiani partecipare all’antisemitismo. Spiritualmente siamo semiti”. I suoi sforzi per proteggere gli ebrei nell’Italia fascista dalle azioni antisemite hanno avuto un certo successo. Aiutò anche gli immigrati e il 14 gennaio 1939 invitò gli inviati accreditati presso la Santa Sede a fornire il maggior numero possibile di visti di immigrazione “per le vittime della persecuzione razziale in Germania e in Italia”. Fu durante il suo pontificato che La * Civilta Cattolica, un organo gesuita che in precedenza era stato antiebraico, protestò che il periodico era stato abusato dai fascisti.

bibliografia:

G. Lewy, La Chiesa cattolica e la Germania nazista (1964); G. Schwaiger, Storia dei Papi nel XX secolo (1968); S. Friedlaender, Pio XII e il Terzo Reich (1966), indice.

[Willehad Paul Eckert]