Goldberg, boris (1865-1922), economista e sionista. Nato a Shaki (Sakiai), in Lituania, Goldberg ha studiato ad Hannover, dove si è laureato nel 1891 come ingegnere chimico. Nel 1898 si trasferisce a Vilna. È entrato a far parte del movimento Zibbat Zion in tenera età e quando è stata fondata l’Organizzazione Sionista, vi si è unito immediatamente. Goldberg era un ardente sostenitore del lavoro pratico di insediamento in Ereẓ Israel. Ha contribuito con articoli a tutti i periodici ebraici esistenti in Russia, è stato membro del comitato editoriale di Dawn e Ha-Olam, e ha pubblicato studi sulla composizione demografica e sociale dell’ebraismo russo. Goldberg era un membro dell’Ufficio Centrale dell’Organizzazione Sionista a Vilna e, insieme a suo fratello IL * Goldberg, dirigeva le attività illegali sioniste nella regione di Vilna, per le quali fu imprigionato in diverse occasioni. Nel 1906 ha preso parte ai lavori della Lega per la parità dei diritti degli ebrei russi e nel 1917 è stato membro del Consiglio nazionale degli ebrei russi. Lasciò la Russia nel 1919 come rappresentante degli ebrei russi al Comité des Délégations Juives, che rappresentava il popolo ebraico alla Conferenza di pace di Versailles. Ha contribuito a trasferire la capitale degli ebrei russi in Palestina ed è stato uno dei fondatori della Ha-Boneh Company e della fabbrica di materiali da costruzione Silikat a Tel Aviv. Fu ferito durante le rivolte arabe del 1921 e morì un anno dopo a Tel Aviv.
bibliografia:
N. Sokolow, Storia del sionismo, 2 (1919), indice; I. Klausner, Mi-Kattoviẓ ad Basel, 2 voll. (1965), indice; Tidhar, 1 (1947), 293, 483–4.
[Yehuda Slutsky]