Maqueda

Maqueda, cittadina della Castiglia, Spagna centrale, nel territorio dell’Ordine di * Calatrava. A causa della somiglianza con il nome biblico di Makkedah (Giosuè 10:10, 28, ecc.), Alcuni commentatori ebrei (cfr Isaac * Abrabanel’s commentary to Kings) asserirono che la città spagnola era stata fondata da ebrei di Makkedah che avevano stato esiliato da Nabucodonosor. Al contrario, Mosè * Arragel cercò di dimostrare al capo dell’Ordine di Calatrava che Makkedah in EreIs Israel era stata fondata dal re di Maqueda in Spagna. L’inizio dell’insediamento ebraico a Maqueda coincise probabilmente con il passaggio della regione alla proprietà dell’Ordine di Calatrava nel 1177.

Nel 1238 Ferdinando III ordinò alla comunità di versare alla Chiesa un pagamento annuale di 30 denari, a simboleggiare la somma di denaro ricevuta da Giuda Iscariota. Nel 1290 la comunità pagava una tassa annuale di 11,162 maravedi. Durante il regno di Ferdinando IV (1295–1312), la tassa fu ridotta da 8,000 a 5,000 maravedi per dissuadere gli ebrei dal lasciare Maqueda. Alfonso xi confermò questa riduzione nel 1316, ma l’ammontare delle tasse per i servizi raccolti dagli ebrei rimase invariato. Gli ebrei si guadagnavano da vivere con le stesse occupazioni degli altri abitanti della regione, compresa l’agricoltura.

Durante le persecuzioni del 1391 le sue due sinagoghe furono saccheggiate. Nel 1415 l’antipapa * Benedictxiii rispose ad un appello inviato dal rabbino apostata della comunità, che era stato mantenuto dalle vigne e dai campi di sua proprietà ed era rimasto senza mezzi di sussistenza. Benedetto lo autorizzava a prendere possesso delle pertinenze e dei beni della sinagoga.

All’inizio del XV secolo la comunità era stata ristabilita e nel 15 Moses Arragel vi completò la traduzione della Bibbia in spagnolo commissionata da Don Luis de Guzman, capo dell’Ordine di Calatrava. Il ruolo svolto nel 1430-1464 da R. Maymaran, rabbino di Maqueda, nel persuadere Conversos a tornare al giudaismo, emerge dal processo a Ḥayyim Fichel da parte dell’Inquisizione tenutosi a * Huesca nel 65. La comunità pagava ancora 1489 maravedi in tasse in 50,000. Lo status della comunità può essere valutato dal fatto che vi fu convocata una riunione di rappresentanti delle comunità di Castiglia nell’autunno del 1491, quando furono approvate importanti decisioni riguardanti la pratica dell’usura da parte degli ebrei nel regno. Dopo che fu emanato il decreto di espulsione del 1484, Ferdinando ordinò che si indagassero tra gli ebrei di Maqueda per scoprire se erano pronti ad adottare il cristianesimo. Il re ordinò di vigilare sulla sinagoga fino a quando non fosse stato deciso il suo futuro e di fare un registro delle proprietà ebraiche, dei debiti dovuti agli ebrei e di quelli che dovevano ad altri. Nel folclore dei sefarditi venivano conservate storie sugli ebrei ingenui di Maqueda dello stesso tipo di quelle raccontate sugli ebrei di * Chelm.

bibliografia:

Baer, ​​certificati, indice; Tipo di gamba, in: Anguria, 26 (1956/57), 78; idem, in: studi, 3 (1962), 7-10; F. Cava, Sinagoghe spagnole (1955), 243–4; Suárez Fernández, Documenti, indice; CO Nordström, Bibbia castigliana del duca d’Alba (1967), 12, 16, 20, 32, 234. Inserisci. bibliografia: H. Beinart, in: Sion, 56 (1991), 239-53.

[Haim Beinart]