Ancona, vito d ‘(1825-1884), pittore italiano della scuola dei “Macchiaioli”. Ha studiato incisione con Samuele Jesi e poi all’Accademia di Firenze. Nel 1856 lasciò Firenze per Venezia, dove visse per un lungo periodo. Tornato a Firenze, ha prodotto il suo primo dipinto famoso, Le Maschere, chiaramente ispirato al suo soggiorno veneziano. La sua pittura L’abbandonata è datato all’anno 1860 e il portico al 1861. A quel punto D’Ancona aveva adottato la composizione analitica. Tuttavia, contrariamente alla maggior parte dei pittori macchiaioli, che raffiguravano soggetti contemporanei, Ancona prediligeva in questo periodo i soggetti storici. Pertanto, il suo dipinto più noto è il Esilio di Giano della Bella (1864), con un chiaro carattere storico. Verso la fine del decennio si trasferisce a Parigi, dove è di casa nel mondo letterario e artistico, che comprende altri pittori italiani che vi risiedono. In questo periodo dipinge principalmente nudi femminili e scene di vita domestica. Tornato a Firenze nel 1875, apre uno studio al Borgo di Pinti. Già abbastanza malato, trovò ancora la forza per partecipare all’Esposizione Nazionale di pittura a Napoli nel 1877, dove vinse una medaglia d’oro con il dipinto Porte chiuse: figura di donna nuda. Nel 1879, a causa della sua malattia, dovette abbandonare completamente la pittura.
bibliografia:
S., Bietoletti, I Macchiaioli, la storia, gli artisti, le opere (2001), 112-21; I. Ciseri, Vito D’Ancona, Soncino (1996).
[Samuel Rocca (2nd ed.)]