Wandsbeck

Wandsbeck, un quartiere di Amburgo, Germania nordoccidentale. Gli ebrei furono autorizzati a stabilirsi a Wandsbeck intorno al 1600 dal conte Breido Rantzau, quando vide l’utilità degli ebrei nella vicina Amburgo. La comunità di Wandsbeck era Ashkenazi; consacrarono un cimitero nel 1634. Quando nel 1649 i profughi ucraini dei massacri di Chmielnicki furono espulsi da Amburgo, alcuni di loro si stabilirono a Wandsbeck. Gli ebrei di Wandsbeck visitarono le fiere di Lipsia tra il 1678 e il 1748. Dal 1671 al 1811 le comunità * Altona, * Hamburg e Wandsbeck furono unite (ahw). Dal 1688 alcuni ebrei ashkenaziti di Amburgo appartenevano alla comunità di Wandsbeck, ma dal 1710, quando agli ebrei ashkenaziti fu permesso di vivere ad Amburgo, l’importanza della comunità di Wandsbeck declinò. Nel 1734 c’erano 123 famiglie ebree; avevano una sinagoga in Peterstrasse.

Un certo numero di libri ebraici furono stampati a Wandsbeck tra il 1688 e il 1722. Con l’arrivo a Wandsbeck nel 1726 di Israele b. Abraham Halle, lo stampatore del proselito, iniziò una seria impresa di stampa, ispirata a Moses * Ḥagiz, che era il censore ufficiale. Tra il 1726 e il 1733 non meno di 23 (Bamberger), ma forse fino a 40, furono emessi qui, molti dei quali opere dello stesso Ḥagiz.

Dopo lo scioglimento delle comunità unite (ahw), gli ebrei di Wandsbeck passarono sotto la giurisdizione del rabbino di Altona fino al 1864, quando elessero il proprio rabbino. Nel 1905 c’erano 60 famiglie ebree a Wandsbeck.

bibliografia:

E. Taeubler, in: mgadj, 1 (1908), 42-44; H. Kellenbenz, Sefarditi sull’Elba inferiore (1958), indice; M. Grunwald, Gli ebrei tedeschi di Amburgo… (1904), 165 sgg .; idem, in: mgjv, 14 (1904), 33-35; mgjv, 3, 1899-29 (33); S. Bamberger, in: Festschrift … A. Freimann (1935), pagg. 101-8; Ḥ.D. Friedberg, Toledot ha-Defus ha-Ivri … u-ve-Arim she-be-Eiropah ha-Tikhonah (1937), 104 ss.

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