L’abate “Squinter”, studioso del rinascimento carolingio; b. c. 808; d. 18 agosto 849. Nato da una povera famiglia sveva, fu educato a Reichenau sotto Tatto, Wettin e Grimaldus, e più tardi a Fulda sotto Rabanus maurus. Ha ricevuto così una base completa nel sapere secolare e religioso. Dall’829 all’838 fu precettore di Carlo il Calvo, figlio dell’Imperatore Ludovico il Pio. Come ricompensa, fu nominato abate di Reichenau nell’838. Sebbene espulso da Reichenau nell’840 da Luigi il Tedesco per aver sostenuto l’imperatore capelli di loto I dopo la morte di Luigi il Pio, fu reintegrato nell’842. Morì in un’ambasciata da Luigi il Tedesco al suo ex allievo, Carlo il Calvo.
La lunga poesia in esametri, Visio Wettinis, composta quando Walafrid aveva 18 anni, registra visioni di inferno, purgatorio e paradiso che anticipano quelle di Dante. In un modo deliziosamente affascinante e semplice che segna Walafrid come degno successore di alcuin nella lirica latina, il Il giardino della cultura (meglio noto come Un piccolo giardino ), la sua poesia più famosa, descrive 23 erbe o fiori, le loro associazioni mitologiche o cristiane e le loro proprietà curative. Due agiografie in versi (di San Biagio e Santa Mama), nonché poesie in lode dell’Imperatrice Giuditta, Luigi il Pio (Immagine Tetrics ), e altri personaggi importanti, rivelano la padronanza di Walafrid di intricati contatori lirici, il suo uso di allitterazioni, assonanze, fine e rima interna e la sua abilità negli acrostici. La sua opera teologica più conosciuta è il Un libro sulle origini e lo sviluppo di certe cose nella nostra chiesa (c. 841), che offre una visione considerevole dei riti e dei costumi liturgici contemporanei. Il La lucentezza dell’ordinario della Bibbia, una raccolta di estratti esegetici da fonti patristiche rimaste in uso per tutto il Medioevo, è ora generalmente considerata solo parzialmente, se non del tutto, opera di Walafrid. Ha rivisto einhard’s Vita di Carlo Magno, La vita di Thegan di Luigi il Pio, forse la vita di Wettin di San Gallo e la vita di Gozbert di San othmar.
Vedi anche: letteratura latina medievale.
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