Verbista, teofilo

Fondatore della Congregazione del Cuore Immacolato di Maria (Missionari di Scheut); b. Anversa, Belgio, 12 giugno 1823; d. Lao-hu-kou, Mongolia Interna, 23 febbraio 1868. Di famiglia borghese, divenne sacerdote secolare dell’arcidiocesi di Mechelen, ordinato il 18 settembre 1846. Successivamente divenne sottoregente al seminario minore di Mechelen, cappellano all’École Militaire di Bruxelles e direttore nazionale della Holy Childhood Association nel 1860. Chiese il permesso di fondare una missione belga in qualche città portuale della Cina e fu sollecitato dalla Congregazione per la propagazione della fede a fondare una congregazione missionari stranieri. Divenne superiore generale della sua congregazione il 28 novembre 1862 e pronunciò i voti il ​​24 ottobre 1864 nella cappella di Nostra Signora delle Grazie a Scheut, un sobborgo di Bruxelles del XV secolo. Divenne provicar apostolico del Vicariato apostolico della Mongolia, il 15 settembre, e arrivò a Hsi-wan-tzu il 12 dicembre 6. Verbist intraprese la direzione del seminario maggiore di Hsi-wan-tzu e entro un anno organizzò il trasferimento di tutte le stazioni missionarie del vicariato dai vincenziani. Durante i suoi due anni e mezzo di mandato come superiore generale e provinciale apostolico, vide due volte l’arrivo di un piccolo gruppo di suoi seguaci. Ha perso il cofondatore della congregazione, padre Alois Van Segvelt, dopo due anni. Verbist ha sottolineato la creazione di orfanotrofi, un’istruzione completa dei pochi cattolici esistenti e la formazione di un clero nativo. La predicazione agli abitanti della Mongolia non iniziò durante la sua vita a causa della scarsa familiarità dei missionari con la lingua e le usanze locali. Verbist lamentava la propria incapacità di padroneggiare completamente il cinese. Durante un giro di ispezione del suo vicariato, si ammalò, probabilmente di tifo, e morì a Lao-hu-kou. Le sue spoglie furono trasferite nella cappella ampliata della Madonna a Scheut (maggio 1865). La gentilezza e il desiderio di aiutare gli altri erano i suoi tratti più noti.

Bibliografia: v. rondelez, Scheut, Congregazione Missionaria (Bruxelles 1962).

[af verstraete]