Uzza e aza’el

Uzza e aza’el, eroi di un racconto medievale basato sulla storia biblica dei Nefilim (cfr. Gen. 6: 4), sviluppato nel II secolo aC nel Libro di * Enoch.

Secondo la storia medievale, Uzza e Aza’el erano due angeli che si proponevano di provare la malvagità dell’uomo davanti a Dio e peccarono con donne mortali. Una ragazza, Istehar, riuscì a scappare costringendoli a rivelarle il nome sacro che invocavano quando salivano in paradiso; e lei l’ha usato ed è diventata una star. I due figli di Uzza e Aza’el, Ḥiwwa e Ḥiyya, morirono nel diluvio; Gli stessi Uzza e Aza’el furono esiliati da Dio ma sono ancora vivi e sono responsabili di alcuni dei mali di questo mondo: insegnano la stregoneria e mostrano alle donne come rendersi belle agli uomini.

La leggenda, che fa parte della rinascita generale della letteratura del periodo del Secondo Tempio nella prosa ebraica medievale, fu adattata dalla Kabbalah; lo Zohar ne dà un lungo resoconto, introducendo inoltre un numero di significati cabalistici speciali. Alcuni manoscritti di magia, il Havdalah de-Rabbi Akiva ad esempio, usa i nomi dei due angeli nelle formule magiche.

bibliografia:

Ginzberg, Legends, 1 (1961), 147–51; A. Jellinek, Beit ha-Midrash (1938) 127s.; I. Tishby, Mishnat ha-Zohar, 1 (1949), 471-3. Inserisci. bibliografia: AY Reed, in: Jewish Studies Quarterly, 8: 2 (2001), 105–36; G. Stemberger, in: A. Lange et al. (eds.), I demoni (2003), 636-61.

[Joseph Dan]